Non è facile trovare le giuste definizioni per un Grande Intellettuale e un Grande Uomo, qual era il professore Alessandro Cavallaro. Saldi principi e valori morali, elevato senso critico e onestà intellettuale, ne hanno caratterizzato l’esistenza.

La sua notevole caratura morale e culturale lo hanno reso uno dei più grandi intellettuali del Sud. Alessandro Cavallaro, figlio di Pasquale, padre della “Repubblica Rossa di Caulonia” è stato il “Maestro”, oltre che il docente di riferimento, di centinaia di alunni: ieri discenti attenti all’insegnamento magistrale di un grande professore; oggi, anche grazie a quegli insegnamenti, grandi professionisti.

Stimatissimo insegnante, prima alle Scuole Medie, dove ha formato generazioni di studenti che lo hanno sempre venerato e amato per la sua bravura e maestria nel trasmettere nozioni e concetti fondamentali per lo sviluppo culturale, educativo e umano di ogni individuo, e poi ai Licei, dove ha formato a livelli d’eccellenza, il professore Cavallaro è stato uno dei Numero Uno italiani nel campo della letteratura, storia e filosofia.

Per un periodo della propria vita si è pure speso in politica, evidenziando eccellenti doti di amministratore (grazie a lui è stata realizzata la moderna Scuola Media di Caulonia centro e tante altre opere meritorie) ma, per la propria profonda onestà e coerenza per non rischiare di scendere a compromessi, con chicchessia, durante la propria attività, a un certo punto ha deciso di lasciare e di di dedicarsi, interamente, alla Scuola e alla propria famiglia. La sua compagna di vita è stata l’amata e compianta moglie Carmela (Lina) Cavallo, anche lei insegnante, scomparsa prematuramente. Ciò lo ha segnato profondamente, nonostante l’amore delle proprie figlie (Alessandra, Francesca e Simona), nipoti e generi. Scrittore rinomato, Alessandro Cavallaro ha segnato la storia culturale di Caulonia, della Locride e della Calabria, per sempre.

Giuseppe Cavallo- TELEMIA.IT