Una complessa indagine ha svelato il supporto logistico che ha permesso all’uomo di sfuggire alla cattura per oltre un anno, culminando con il suo arresto a Rose grazie all’operato congiunto dei carabinieri di Cosenza e Reggio Calabria.

Questa organizzazione, radicata nell’hinterland cosentino e profondamente coinvolta nel traffico di stupefacenti, ha fornito a Strangio il supporto necessario per proseguire la sua latitanza, eludendo le autorità fino al febbraio 2019, quando è stato finalmente catturato in un appartamento a Rose.

L’arresto di Francesco Strangio ha rappresentato un successo significativo nella lotta al narcotraffico nel Cosentino, evidenziando la complessità delle operazioni necessarie per contrastare le organizzazioni criminali radicate sul territorio.

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