Aumentano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Soverato nel lungo weekend di Ferragosto. I servizi si sono concentrati soprattutto sui luoghi della movida, sul litorale da Copanello a Guardavalle marina, controllando veicoli, esercizi commerciali e persone: conseguenza diretta, nelle ultime ore sono scattati sanzioni, denunce e anche arresti.
Nel comune di Soverato, affollatissimo in questi giorni di vacanze, i militari hanno passato al setaccio i lidi balneari, spesso trasformati in vere e proprie discoteche non autorizzate a cielo aperto. Nel corso delle verifiche il gestore di un locale ha organizzato e permesso di compiere un intrattenimento musicale – danzante aperto al pubblico senza ottenere un titolo abilitativo o presentazione di una segnalazione certificata di inzio attività (SCIA) ai sensi dell’art. 19 L.241/90, in violazione anche delle prescrizioni in materia di sicurezza circa il mancato rispetto della capienza; attività abusiva immediatamente sospesa.
Il gestore di altro locale nei vicoli di Soverato ha dato luogo nell’area antistante il locale ad un trattenimento musicale realizzato con l’utilizzo di una consolle ed alla presenza di un deejay, in assenza dell’autorizzazione prevista ai sensi dell’art.68 TULPS; spettacolo immediatamente sospeso e contestato l’illecito amministrativo ex art. 666 c.p. (spettacoli o trattenimento senza licenza) ed è stata disposta anche la sanzione accessoria dell’immediata cessazione dell’attività.
A Stalettì, un 47enne, all’interno della abitazione familiare, ha maltrattato la moglie convivente provocandole lesioni. I vicini di casa, che hanno udito forti urla, hanno richiesto l’intervento al numero di emergenza 112 e hanno permesso un immediato intervento dei militari dell’Arma e la fine delle violenze. La vittima, sottoposta alle cure sanitarie, ha riportato abrasioni varie sugli arti superiori e ha presentato denuncia-querela presso la Stazione Carabinieri di Gasperina, consentendo di ricostruire la vicenda e le angherie subite da diverso tempo.
La prevenzione, ha riguardano anche quella stradale: sono state verificate le condotte di guida, con l’utilizzo di etilometri impiegati nei vari posti di controllo.
Tre giovani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Catanzaro, poiché alla guida di autovettura, sottoposti ad accertamento con apparecchiatura alcoltest in dotazione dai carabinieri, all’esito di una doppia prova spirometrica – come previsto dalla norma di cui all’art. 186 del Codice della Strada – sono risultati positivi all’etanolo con valori compresi tra 0,98 g/l e 1,67 g/l (tasso alcolemico consentito deve essere inferiore a 0,5 g/l e pari a zero per i neopatentati).
Un 36enne, alla guida di un veicolo, si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti, pertanto gli è stata ritirata la patente di guida, sequestrato il mezzo con affidato alla depositeria giudiziaria, denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.
Un turista 43enne alla guida di un motociclo, in evidente stato di alterazione psicofisica per le vie di Soverato, accompagnato presso il locale ospedale per essere sottoposto ad accertamenti sanitari ed accertare la probabile assunzione di sostanze stupefacenti, è risultato positivo per uso di “cannabinoidi”. All’uomo è stata ritirata la patente di guida per la successiva sospensione ed il motociclo sequestrato.
A Olivadi (Cz), un 50enne della zona è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Catanzaro per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Infatti, l’uomo, durante un controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 21cm, di cui 10 cm di lama, senza alcun giustificato motivo.
Tanti i giovani controllati e dieci di loro sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacente del tipo “marijuana”, “hashish”, ma anche “cocaina”, tutti segnalati alla Prefettura di Catanzaro per inosservanza della normativa sugli stupefacenti (art. 75 DPR 309/90). Il soggetto arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Catanzaro, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro – Siano, ove è tuttora ristretto anche dopo il giudizio di convalida.