Nella mattinata del 30 giugno 2023, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di due misure interdittive della sospensione del servizio di cui all’art. 289 c.p.p., emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di due soggetti, cui è stato inibito l’esercizio di ogni attività per la durata di mesi dodici.
I reati contestati sono quelli di peculato e truffa aggravata ai danni di ente pubblico. Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, mediante anche servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nonché attività intercettiva, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati.
Ai due è stata contestata l’appropriazione di mezzi e strumenti dell’ente pubblico presso cui lavoravano, ed il loro utilizzo per finalità private e di avere, attraverso l’induzione in errore dello stesso ente, mediante omessa registrazione dell’utente, di avere procurato a se e/o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, consistente nell’omesso versamento del ticket dovuto. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.