Si sarebbe trasferito in un centro della Locride Mimmo Lucano, il sindaco di Riace arrestato il 2 ottobre scorso nell’ambito dell’operazione Xena , con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti nel piccolo centro reggino.

Ieri sera il Tribunale del Riesame ha difatti valutato la sua posizione, stabilendo che non vi fossero a suo carico le esigenze cautelari, e così sostituendo la misura degli arresti domiciliari con quella meno afflittiva del divieto di dimora nel suo comune, decisione che ha dunque portato sua partenza .

Il primo cittadino, intorno alle 5 del mattino e da solo in auto, ha lasciato, dunque, Riace la cittadina divenuta un simbolo di integrazione, non solo in Italia ma anche a livello internazionale, guadagnandosi anche un riconoscimento della rivista americana Fortune, che nel 2016 e per questo aveva inserito il primo cittadino nella classifica dei cinquanta personaggi più influenti al mondo.

Nell’operazione dell’inizio d’ottobre era rimasta coinvolta anche la compagna di Lucano, Tesfahum Lemlem, per cui il Gip decise allora un divieto di dimora, provvedimento che ieri il Tdr ha convertito in un obbligo di firma.

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