Aristide Bava
SIDERNO – Il lions club di Locri, con un convegno molto partecipato, ha fatto accendere i riflettori sulla Villa Romana di Casignana e sul Santuario di Polsi , due siti di particolare valore storico e sociale presenti sul territorio della Locride. Il pubblico delle grandi occasioni è stato richiamato in contrada Palazzi, dove appunto sorge la Villa Romana dal suggestivo tema dato al convegno organizzato dal Lions Clu, quest’anno guidato da Giuseppe Ventra, che ha agito in stretta collaborazione con il Comune di Casignana – sindaco Vito Antonio Crinò – e alla Deputazione di Storia Patria della Calabria, ovvero ” Dal fascino della Villa Romana ai miracoli del Santuario di Polsi”. E in effetti il “fascino” della Villa Romana è stato fatto emergere nel corso di una partecipata visita guidata condotta dall’attento Giuseppe Romeo che ha sapientemente illustrato molti dei particolari che si accompagnano ad un sito di straordinaria bellezza presente nelal fascia ionica reggina . Un sito probabilmente poco conosciuto per quello che realmente meriterebbe e che riesce a stupire, come è accaduto nel corso della seguita manifestazione, i visitatori che da qualche anno a questa parte hanno raggiunto numeri molto significativi e, come ha affermato lo stesso Giuseppe Romeo, tra questi sono decisamente tanti gli ospiti stranieri. E’ stato proprio di questi giorni, come è stato riferito, l’arrivo di una corposa delegazione di Russi rimasti estasiati dalla bellezza dei mosaici della Villa Romana e dei resti delle sue antiche strutture che si estendono ormai per parecchi ettari di terreno. L’attuale sindaco ha anche annunciato che , al pari del suo predecessore Pietro Crinò sta facendo di tutto per valorizzare ancora di piu’ l’importante sito annunciando che a breve inizieranno nuovi lavori. Alla interessante visita guidata ha fatto seguito, come da programma, la presentazione del libro ” Una vita per il Santuario” scritto da Maria Caterina Mammola sulal figura del primo rettore del Santuario di Polsi, Francesco La Rosa, originario proprio di Casignana. L’autrice unitamente al relatore Antonio Scordino, ben noto uomo di cultura della Locride, hanno “trasportato” il folto pubblico che ha seguito con attenzione il convegno di presentazione , nei misteriosi meandri della storia e della leggenda del Santuario di Polsi attraverso un meticoloso scritto impregnato di vicende emerse da documenti reali meticolosamente studiati dalla Mammola e che hanno offerto uno spaccato “sociale” decisamente inedito del Santuario di Polsi e del suo primo rettore, appunto Francesco Larosa , che nel 1740 tracciò una nuova strada del noto Santuario arroccato in Aspromonte, alle spalle di San Luca. e, in tempi mode4rni additato, come punto di ritrovo delal mafia calabrese, Una serata di notevole impatto mediatico, arricchita, nella sua parte conclusiva , dalla degustazione dei tradizionali “cantuccini” locali e dal ben noto Vino Greco di Bianco conosciuto nel mondo come ” Il nettare degli Dei”. Una bella “anteprima” per il Lions Club di Locri che attraverso il suo presidente Giuseppe Ventra ha annunciato che quest’anno è fortemente propenso ad occuparsi , prima di tutto, dei problemi del territorio con il preciso obiettivo di far conoscere e valorizzare l’immenso patrimonio storico culturale esistente. Aspetto molto importante che potrebbe essere veicolo di grande opportunità lavorativa per i giovani della Locride che. come ha affermato il sindaco di Casignana Vito Antonio Crinò, sono costretti invece a cercare altrove quello che nel nostro territorio già esiste e attende solo di essere valorizzato.