Il neo sindaco di Casignana, Vito Crino’ ha diffuso un suo comunicato stampa con le prime dichiarazioni dopo la vittoria elettorale. “Inizio questa nuova esperienza amministrativa, insieme a tanti giovani, seguendo – dice –  quanto dichiarato nel nostro manifesto elettorale. Per questo ribadirò immediatamente con forza, presso gli uffici competenti, il “no” alla discarica di Contrada Petrosi (come ben evidenziato nel nostro programma). Ma non solo. Sappiamo che ci sono alcune problematiche che bisogna affrontare subito, senza perdere tempo. Mi riferisco, ad esempio, al ripristino del decoro urbano e delle strade caratterizzate da crepe e irregolarità, ad un’accurata pulizia del paese e un perfezionamento di tutti i servizi. In tal senso, – precisa Crino’ – chiederò ufficialmente l’impiego dei lavoratori forestali dell’Azienda Regionale Calabria Verde per garantire anche un programma di prevenzione e lotta contro il rischio di incendi e di sicurezza e contro i pericoli del dissesto idrogeologico (anche se in passato il territorio del Comune di Casignana è stato monitorato con attenzione). L’impiego di questi operai, che rappresentano davvero una risorsa, potrebbe essere fondamentale per rendere più agibile la strada che collega il centro abitato con le acque termali dette “Favate”, frequentate ogni anno da turisti e cittadini casignanesi”. Poi un discorso piu’ generale ” Con i sindaci dei Comuni limitrofi, inoltre, mi incontrerò a breve per capire come iniziare una serie di “proteste” per la messa in sicurezza ed il rifacimento della strada che collega i paesi interni con la statale 106. Per di più, bisogna subito capire a che punto sono i lavori in itinere, la situazione economica finanziaria del Comune e quale strategia di comunicazione attuare per la valorizzazione definitiva della Villa Romana”. Vito Crino’, a questo proposito ricorda lo spazio riservato dal Tg2, qualche giorno fa, al  sito archeologico, dopo il successo delle giornate Fai di primavera,  e  conferma che, “anche grazie al lavoro svolto dalle amministrazioni precedenti, stiamo parlando di un patrimonio unico, che ha acquisito una notorietà di livello nazionale, e non può non rappresentare, nei prossimi anni, il volano per il progresso culturale, turistico ed economico dell’intero territorio”.

Aristide Bava

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