Sono iniziate con il piede giusto le giornate di primavera del FAI di quest’anno. Un vero successo, infatti, stamane per il più grande evento di piazza dedicato ai beni culturali, un appuntamento che da anni dimostra la voglia di partecipazione e l’orgoglio di appartenere a una collettività che ama i luoghi in cui vive. “Due giorni per scoprire l’Itali e 365 per salvarla”.  Il giorno perfetto per visitare luoghi spesso inaccessibili nei quali riconosciamo la nostra identità e che rappresentano una ricchezza comune e fieramente condivisa. Quest’anno la Delegazione del Fondo Ambiente Italiano della Locride e della Piana ha previsto un articolato programma partito stamattina dalla Villa Romana di Casignana.
Una villa romana i cui resti si trovano in contrada Palazzi e il cui impianto originario risale al I secolo d.C. Fu in seguito abbandonata nel V, ma presenta tracce di frequentazione fino al VII secolo. La villa venne scoperta nel 1963, in occasione dei lavori per la costruzione di un acquedotto, presso la strada statale 106 Ionica ed è stata indagata sistematicamente dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria negli anni ottanta. Dal 1998 il sito è gestito dal comune di Casignana che ha acquisito i terreni limitrofi con il contributo della Comunità montana dell’Aspromonte orientale, permettendo di ampliare l’area indagata. La villa sorgeva probabilmente sull’antica strada di collegamento tra Locri Epizefiri e Rhegion, Reggio Calabria. Dotata di un ampio complesso termale privato, accessibile da un porticato. riccamente decorati con mosaici, tra i quali quello figurato del frigidarium (“sala delle Nereidi”), datato al III secolo, che raffigura in grandi tessere bianche e verdi un thiasos marino con quattro figure femminili che cavalcano un leone, un toro, un cavallo e una tigre terminanti con una coda di pesce. La sala ha pianta ottagonale con quattro lati absidati e presenta due vasche per acqua fredda. Il calidarium, con impianto di riscaldamento a ipocausto e tubi fittili sulle pareti, ha ugualmente pianta ottagonale e pavimentazione a mosaico in piccole tessere e doveva essere coperto da una volta. Del complesso fanno parte anche una sala rettangolare pavimentate in lastre di marmo colorato.A visitare gli ambienti, rimessi in luce, numerose scolaresche accompagnate e guidate da 135 “Apprendisti Ciceroni”, guide di eccezione formate dal Liceo classico “Oliveti-Panetta” di Locri, “Francesco La Cava” di Bovalino, “IPSIA” di Siderno e “Zanotti Bianco” Marina di Gioiosa Jonica. Previste anche visite guidate in inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo e pulijabi. Le giornate FAI continuano domani. L’appuntamento è ancora una volta a Casignana dalle 10:00 alle 16:00. I fondi raccoltu saranno impiegati per la manutenzione dei Beni aperti al pubblico. Amare la propria terra è anche rispettare e valorizzare la sua storia.
ALESSANDRA BEVILACQUA7992news