Nella vicenda della discarica di contrada Petrosi di Casignana c’e’ un fronte giudiziario che assolve alla sua funzione e un(pezzo di) fronte mediatico che vuole testardamente scrivere una pagina fangosa. La Magistratura non si e’  mai occupata di disastro ambientale (che non esiste),ha assolto con formula piena e definitiva l’ex sindaco Pietro Crino’, in appello tornera’ a giudicare altri imputati. Abbanco di rifiuti solidi urbani, stante una situazione di emergenza, la obiettiva presa d’atto dei risultati delle analisi che escludono ogni rischio per persone e cose da parte dell’Arpacal, ente preposto a fornirli, non gia’ da parte di alcuni soggetti privati “addomesticati”,sono stati e rimarranno i temi all’attenzione dei giudici nella vicenda della discarica, ma sono sfuggiti nella loro identificazione, in un servizio televisivo dove e’ intervenuto , al Procuratore della Repubblica di Locri D’Alessio e sono state di nuovo strumentalizzati da una certa stampa scandalistica. Cosi’ capita di confondere, ad esempio, (il Procuratore per disattenzione, i servizi scandalistici per il loro scopo) il dato,prederminato, di 250 mila tonnellate di rifiuti in discussione,con “milioni e milioni di tonnellate … (???), di non spiegare la disponibilta’ dei fondi per la post – gestione della discarica, di dare fiato a suggeritori occulti e palesi,alcuni dei quali(giornalisti compresi) debbono  il loro livore a problematiche di natura personale.Saro’  di nuovo in televisione (Telemia , venerdì prossimo) per ribadire tutte le verita’,in gran parte conclamate in un processo, chiedendo la presenza per il confronto proprio di chi ha voluto giocare  sull’immaginazione piu’ abbietta.

Pietro Crino’

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