Restano sotto sequestro i beni del professore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro Vincenzo Mollace, coinvolto nell’inchiesta “Non lascio e raddoppio” condotta dalla Guardia di Finanza.
Lo ha deciso il giudice consigliere della Corte dei Conti Sergio Vaccarino al termine dell’udienza di convalida del sequestro preventivo che aveva raggiunto il docente lo scorso 22 gennaio.
Le tesi difensive, almeno per il momento, non sarebbero bastate a superare l’ipotesi di danno erariale mossa nei confronti del docente dalla Procura, così il giudice ha confermato il blocco di beni per un ammontare di 971.584 euro.
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