Un importante passo avanti nel rinnovamento della sanità territoriale della regione Calabria è stato compiuto grazie ai finanziamenti europei del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, noto come “NextGenerationEU”. La direttrice generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, ha ufficialmente approvato i progetti definitivi per numerose “Case della Comunità” nell’intero territorio metropolitano.

Nella fascia ionica, diversi interventi chiave sono stati approvati per rafforzare l’assistenza sanitaria a livello locale. Il poliambulatorio di Caulonia Marina sarà trasformato in una “Casa della Comunità Hub”, con un investimento totale di € 2.656.867,57. Anche l’attuale Saub di viale delle Rimembranze a Gioiosa Jonica verrà adattato a una “Casa della Comunità” con un finanziamento di € 1.741.148,78. Altri progetti includono la “Casa della Comunità” di Antonimina (€ 1.717.031,68), Monasterace (€ 2.615.651,60) e l’ospedale di comunità di Largo Piana a Gerace (€ 3.573.894,68).

Tuttavia, emerge un ostacolo significativo per Siderno. Mentre il quadro dell’assistenza territoriale nella Locride si completa con le centrali operative territoriali di Locri e Palizzi, resta ancora da definire il processo di adeguamento dell’ex ospedale di Siderno. La sua conversione in una “Casa della Salute” non si è mai concretizzata, e ciò è attribuito alla mancanza di finanziamento. Nonostante il preesistente finanziamento di 9 milioni di euro, la struttura attualmente ospita alcuni ambulatori, uffici amministrativi e una farmacia, sollevando interrogativi sulla sua aderenza alle moderne esigenze sanitarie.

Il finanziamento europeo NextGenerationEU si rivela cruciale per la trasformazione e il potenziamento delle strutture sanitarie locali, promuovendo una maggiore accessibilità e qualità nell’assistenza alla comunità ionica.

Giuseppe Mazzaferro- telemia