Aristide Bava

SIDERNO – Casa della salute, siamo alle solite. Il ritardo per la sua realizzazione è ormai diventato cronico e malgrado le vicissitudini che hanno caratterizzato il lavoro dell’apposito Comitato, nato proprio per togliere dal torpore la delicata pratica, pare veramente che ci sia un nuovo stop.

La denuncia è di Francesco Martino, uno dei responsabili del Comitato il quale ricorda che sono quasi due anni, dalla fine novembre del 2020, che il Comitato Casa della Salute di Siderno, grazie ai presidi ininterrotti fino a giugno 2021, aveva rimesso in pista il progetto della ristrutturazione dell’ex Ospedale di Siderno, per farlo diventare Casa della Salute.

Un progetto – dice Martino – che va avanti a strappi dal 2013, ripreso nel 2017 durante la gestione del Sindaco Pietro Fuda, rimasto fermo, di fatto fino a maggio 2020, perché occorreva una firma dei Commissari ASP di allora, per inviarlo a Invitalia e, quindi proseguire nel suo iter.

Poi la recente “attualità” con l’insediamento del Commissario dell’ASP reggina, Gianluigi Scaffidi, la firma e il nuovo riavvio della pratica. Ma bisogna aspettare, l’ ottobre 2021, perché venga individuata, dopo un bando, la società incaricata del progetto esecutivo. In tutti questi frangenti – ricorda Martino – il Comitato ha avuto incontri con il Commissario della Sanità della Calabria, il prefetto Longo, a Catanzaro. Successivamente, due incontri all’ASP reggina, una in presenza della Commissaria del Comune di Siderno, viceprefetto Maria Stefania Caracciolo, presente il Commissario Scaffidi e i dirigenti, un’altra su sollecitazione di Comunità Competente e la presenza dei dirigenti delle strutture dell’ASP, che si occupavano della questione.

Successivamente, dopo l’elezione, a Sindaco di Siderno, di Mariateresa Fragomeni, un ulteriore incontro insieme a lei, sempre con la presenza del dottor Scaffidi, ancora Commissario ASP. Dopo tutti questi incontri e dopo le ripetute promesse ci si aspettava che l’iter marciasse regolarmente. Invece ancora di fatti concreti non se ne vedono. Martino ricorda, peraltro, che il 25 marzo 2022, lui e l’altro leader del Comitato , Sasà Albanese, sono stati invitati dal Sindaco Maria Teresa Fragomeni a una riunione all’ex Ospedale di Siderno, in occasione della visita dei dirigenti ASP e della società incaricata del progetto esecutivo.

Nella riunione era stata valutato la necessità di adeguare i fondi a disposizione all’aumento dei costi. Una cifra quantificata in circa 900.00 euro per la quale non ci dovevano essere problemi in quanto ci sarebbero centinaia di milioni ancora a disposizione per le strutture sanitarie in Calabria. Per la cronaca il progetto esecutivo doveva essere consegnato tra fine agosto, massimo settembre. Campa cavallo. E lo stesso Francesco Martino ricorda che, a questo proposito, il Comitato alcune settimane fa, ha inviato una lettera al neo Commissario dell’ASP RC, dottoressa Lucia Di Furia e al presidente della Regione, Roberto Occhiuto proprio sulla questione del ritardo. Nessun riscontro. Il crono-programma prevedeva un iter di circa due anni dal momento dell’affidamento alla società del progetto esecutivo, per la progettazione, affidamento lavori e collaudo della struttura. E , allora, viene da chiedersi se la struttura riuscirà veramente a vedere la luce o se per l’ennesima volta saranno ulteriormente calpestati i diritti dei cittadini che aspettano da più di dieci anni la realizzazione della tanto agognata Casa della salute.

nella foto – L’ex ospedale di Siderno sede della Casa della salute