Il caro gasolio è la causa della protesta pacifica avviata stamani dagli autotrasportatori calabresi, aderenti all’Astra

Una trentina di partecipanti si sono radunati allo svicolo autostradale di Gioia Tauro, mentre un altro gruppetto si è piazzato allo svincolo di Rosarno. I manifestanti si dicono “fortemente penalizzati dagli aumenti” e “arrabbiati per l’esito poco proficuo dell’incontro tra il viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Teresa Bellanova e i rappresentanti di categoria”.

Gli autotrasportatori, che si dichiarano pronti ad inasprire la protesta, uniranno nelle prossime ore i due movimenti di protesta per poi raggiungere la città di Palmi.