R. e P.
Unità trasversali per la trasversale E mentre l’assemblea e l’associazione dei sindaci vanno in crisi, ecco nascere un’alleanza, mi piace chiamarla così invece che comitato, tra sindaci della sponda tirrenica e sindaci della sponda jonica, che (vuoi mai che gli organismi già presenti da questa sponda si facessero promotori, impegnati come sono a litigare su futili motivi …) su iniziativa di un Sindaco di un paese interno tra quelli interessati direttamente dalla trasversale in questione, Melicuccà, ha lanciato l’idea di questo comitato. Personalmente sono convinto che questa iniziativa, già importante così com’è, avrebbe potuto avere un impatto ancora maggiore se la solita allergia dei sindaci, almeno quelli della Locride, che hanno verso le minoranze che, a chiacchiere e nella retorica ricorrente spesso spesso richiamano come facenti parte della “squadra” amministrativa, non avesse impedito loro di agire in modo differente.
E cioè convocare i rispettivi consigli comunali chiedendo a tutti i componenti dei vari consigli un mandato pieno e unanime a costruire un comitato allargato non solo ai primi cittadini ma a tutte le amministrazioni al completo. Ad ogni buon conto, reputo positivo questo risveglio, con le minoranze della Locride che a loro volta si stanno costituendo in assemblea associativa che vede già una cinquantina di aderenti con interi gruppi di minoranza al proprio interno. Quindi, inutili alcuni vittimismi e piagnistei che ho sentito l’altra sera all’incontro di Bovalino, perché ciò che si fa e si scrive va soltanto nella direzione rafforzativa di qualsiasi unione volta a dare forza e consistenza alle battaglie finora perse in un territorio dove ormai non esiste quasi più una viabilità degna neppure dell’ultima regione europea per ciò che riguarda viabilità ed infrastrutture in generale. Nella speranza che non si inizi a litigare e che si dimostri finalmente di sapere anche stare insieme e fare rete, dimenticando per un attimo i destini politici personali. Ora attendiamo fiduciosi che anche i nostri valorosi onorevoli regionali e nazionali prendano coraggio e consapevolezza e inizino a svegliarsi dal torpore che li contraddistingue da sempre per ciò che riguarda questa trasversale e si schierino “trasversalmente” compatti, facendo sì che la parola “trasversale”, oltre a contraddistinguere l’opera in questione, possa diventare anche uno slogan che valga per i vari livelli politici e per questa tardiva quanto necessaria iniziativa. Parlamentari, Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali, per una volta uniti sul serio aldilà delle ideologie, delle bandiere romane e dei campanili.
Pietro Sergi Segretario Provinciale Italia Del Meridione e consigliere di minoranza comune di Careri