“Il grido di allarme dell’Organizzazione sindacale autonoma della Polizia Penitenziaria –Osapp– non può rimanere lettera morta. La articolata descrizione delle condizioni delle carceri calabresi è una emergenza che deve far riflettere e deve, naturalmente, spingere per le assunzioni di responsabilità e delle indispensabili iniziative da parte dei vari organi competenti. Il Ministero della Giustizia deve procedere all’invio e/o assunzioni degli oltre 300-350 unità di personale mancanti, altrimenti si rischia di creare condizioni di ingovernabilità delle strutture, di assenza di dovuta sicurezza e, infine, di prosecuzione di gestione del sistema penitenziario da parte della criminalità organizzata”. Così in una nota il commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno
“Un modo per rafforzare, anche all’interno delle carceri, il sistema mafioso. Cosa inaudita per uno Stato democratico. Così come va risolto il problema sanitario altrettanto grave e non sopportabile. Oramai nelle carceri non si riesce più a garantire un adeguato servizio sanitario ed allo stato, in alcune strutture, dopo le dimissioni di diversi medici, si riesce appena ad avere una presenza di un medico solo di sei ore dal lunedì al venerdì! Va rilevato anche, come momento di segnalazione e supporto, l’esistente problema dell’inadeguatezza delle politiche di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari”,‘continua Saccomanno. Che conclude:
“La Lega intende affrontare tali criticità non potendo tollerare che le carceri vengano gestiste in modo diverso dallo spirito delle leggi e che non vi sia il corretto controllo delle strutture, oltre alla evidente mancanza di garanzie che anche i detenuti meritano sotto l’aspetto umano e sanitario”.