Non terminano gli interventi da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri che, nel solo mese di marzo, hanno deferito diverse persone ritenute colpevoli di vari reati. Sono molteplici, infatti, gli ambiti di intervento dei Carabinieri che si occupano, tra le altre cose, di reprimere e prevenire i reati.

La Stazione Carabinieri di Gioia Tauro infatti, a seguito di un mirato servizio di controllo agli esercizi pubblici, ha deferito in stato di libertà un titolare di un bar in quando al suo interno si constatava l’assenza del contatore della corrente elettrica, accertando così la presenza di un allaccio abusivo alla corrente elettrica per un danno stimato di circa 15 mila euro. All’interno dello stesso esercizio commerciale venivano rinvenuti anche centinaia di pacchetti di sigarette e diversi grammi di cannabis cosiddetta “light”, pur in assenza di un titolo di vendita per i suddetti prodotti. Si è dunque disposta la chiusura del locale e deferito il titolare nonché è stato sanzionato con un provvedimento amministrativo per migliaia di euro.

La Stazione di Melicucco ha effettuato specifici servizi indirizzati al controllo sulla normativa del lavoro, svolgendo verifiche nei confronti di attività produttive, industriali e commerciali. All’esito di tali servizi, il titolare di un market locale è stato deferito all’autorità giudiziaria in quanto aveva impiegato un lavoratore in “nero”. Le leggi che descrivono la normativa prevista sono diverse, tra cui le disposizioni in materia di lavoro irregolare e il Testo Unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro che prevede l’obbligo del datore di effettuare una visita di idoneità per mansioni specifiche, un previsto corso di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questi motivi il titolare è stato deferito e sono state contestate ammende per un valore di circa 15 mila euro.

Sempre a Melicucco sono state deferite in stato di libertà tre persone per ricettazione in concorso a seguito di un controllo effettuato ad un cittadino extracomunitario a bordo di una bicicletta appartenente a un servizio di bike-sharing. Il mezzo, che non possedeva GPS, scheda SIM e antifurto, aveva i numeri di serie abrasi.

A Rosarno, inoltre, altre tre persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria per violazione degli obblighi dell’Autorità Giudiziaria e per esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza. I Carabinieri della Tenenza hanno poi effettuato controlli in materia ambientale, deferendo un cittadino locale per l’incendio di 4 copertoni di gomma e altri due che mediante manomissione del contatore, sottraevano energia elettrica dalla rete pubblica.

Con riferimento ai predetti deferimenti, trattandosi di provvedimenti in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.