Tra tarantelle, fuochi d’artificio e “Bella ciao”, sono arrivati dal Piemonte, dal Veneto, dalle Marche, qualcuno addirittura da Londra e dalla Svizzera, per festeggiare il Capodanno a Riace e gridare “Mimmo libero” a supporto di Domenico Lucano, sindaco sospeso del borgo diventato simbolo dell’accoglienza dei migranti. “Tutto nasce da un mio post privato su Facebook in cui invitavo i miei amici a venire a passare l’ultimo dell’anno con me a Riace, per aiutare economicamente i negozianti del paese in un momento difficile. L’iniziativa è diventata virale e adesso siamo qui in più di trecento persone da tutta Italia”, racconta l’organizzatrice Maddalena Cannarsa

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