Ricerca e sostenibilità, opportunità di investimento e impatto sul mercato della pera Eden Gold. Sono stati illustrati martedì a Cittanova i risultati dell’indagine sulla varietà che è nata grazie a un’idea del costitutore Ben Dor e diffusa in Italia in esclusiva dal vivaista UZI Cairo. La presentazione è avvenuta nella sala convegni dell’Uliveto Principessa di a Cittanova.
«Il frutto nasce da un incrocio interspecifico – dicono gli esperti che saranno presenti al convegno del prossimo martedì – fra pero europeo (Pyrus communis) e pero asiatico (Pyrus pyrifolia) sono sufficienti 200 ore di freddo per permettere un’apertura contemporanea delle gemme a fiore. Si stima – continuano – una capacità produttiva di 35-40 tonnellate per ettaro con una grande adattabilità a tutti gli areali di coltivazione e ottima capacità vegetativa in tutti i diversi tipi di terreno».
Nei tre anni di sperimentazione italiana sono stati avviati i primi impianti anche in Calabria, con particolare collocazione geografica nella provincia di Reggio e a differenti altitudini proprio per poter avvalorare le caratteristiche di partenza e testare la produttività prevista.
Ad oggi, in Calabria sono circa 7 gli ettari piantati, per 12.000 arbusti, sui territori di Varapodio, Melito Porto salvo e Canolo. La fioritura è prevista per fine marzo, i primi frutti visibili, già ad aprile, la raccolta invece è stimata per la seconda metà di agosto.
I test, con le nuove tecniche di conservazione, garantiscono sul mercato la durata del prodotto per 6, 7 mesi, da dopo la raccolta.