La Corte Costituzionale ha giudicato inammissibile il quesito sulla responsabilità civile diretta dei magistrati e quello sulla cannabis, una bocciatura che arriva il giorno dopo il no al referendum sull’eutanasia. Oggi, invece, erano stati ammessi 4 referendum sulla giustizia.

Il quesito prevedeva la depenalizzazione della coltivazione della cannabis, ma solo a patto che la sostanza non sia destinata allo spaccio. Promosso dall’Associazione Coscioni, dai Radicali e da Meglio legale, il quesito voleva cancellare il reato di coltivazione

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