R. e P.
Con l’ultima sessione di valutazione delle candidature per l’ottenimento dell’ambito “Quality Label” (QL), il certificato di qualità che permette la partecipazione al nuovo programma europeo “Corpo Europeo di Solidarietà” (in inglese “European Solidarity Corps” o ESC), tenutasi a livello decentralizzato dall’Agenzia Nazionale designata per l’implementazione del programma in Italia, presso l’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG), alla quale fa capo anche la gestione del capitolo “Gioventù” del programma Erasmus+ 2014-2020, la Eurocoop “Jungi Mundu” di Camini (RC) è risultata tra le 33 organizzazioni che hanno superato con successo questa fase selettiva e tutti i controlli procedurali.
IL “Quality Label” (QL), o certificato di qualità, attesta la rispondenza ai principi e ai requisiti di qualità stabiliti dal programma europeo “Corpo Europeo di Solidarietà” e consente alle organizzazioni in tal modo accreditate di procedere con la preparazione e presentazione di progettualità specifiche e coerenti per le azioni di “Volontariato”, “Tirocinio” e “Lavoro”.
Attraverso un intenso lavoro di preparazione e di squadra avviato da molto tempo per compiere tale primo passo in una cornice istituzionale e internazionale, la cooperativa aveva presentato entro la scadenza del 31 dicembre 2018 un dossier di candidatura esteso anche alle nuove categorie “Tirocinio” e “Lavoro”, oltre a quella legata al “Volontariato” (sia in modalità di accoglienza, sia con possibilità di invio verso altri paesi partecipanti), con aree di lavoro specifiche e distinte per i tre settori diversi e ha ottenuto tale importante accreditamento per tutti e tre gli ambiti progettuali.
«Pur con la soddisfazione per il lavoro di squadra compiuto finora per ottenere questo importante risultato, sappiamo bene che si tratta soltanto dell’inizio e siamo pronti a quanto ora ci attende in misura ancora maggiore, soprattutto in termini di tempo, energie, competenze, condivisione, impegno collettivo e messa in gioco di idee pertinenti per le comunità coinvolte che sappiano rivelare tutto il loro valore aggiunto europeo tanto da essere, un domani, ritenute meritevoli di essere ulteriormente sostenute sul piano internazionale» afferma Rosario Zurzolo, presidente della Eurocoop, e aggiunge: «Abbiamo osservato da lontano la genesi del nuovo programma sin dal varo nel 2016 e proprio per questa ragione crediamo di essere partiti proprio al momento giusto facendo tesoro di tutta la formazione acquisita finora, degli scambi internazionali e delle progettualità di volontariato che ci hanno permesso di avviare finora collaborazioni con oltre 30 diversi paesi seppur non ancora all’interno di una cornice strutturata come quella europea, ragione per la quale abbiamo deciso di valorizzare ulteriormente il nostro percorso con una pianificazione coerente che entra nel vivo proprio con l’avvio concreto dei Corpi Europei di Solidarietà attraverso i diversi inviti a presentare proposte sui vari ambiti, anche in forma decentralizzata, usciti nel 2018».
Coerentemente con tale programmazione sinergica, tra le attività di formazione rientra anche quella affrontata da Maria Stella Tassone, originaria di Camini, che ha maturato sin da giovanissima esperienze professionali e accademiche di rilievo in numerosi paesi europei ed extra-europei e ha deciso di tornare a investire e a mettersi in gioco nel suo paese di origine proprio nell’ambito delle politiche giovanili e della gestione di progetti di volontariato. Alla fine dello scorso anno 2018, mentre lavorava come coordinatrice di progetti di partecipazione giovanile e volontariato, ha superato le selezioni per poter partecipare come unica delegata dall’Italia al primo percorso di formazione e PBA (partnership-building activity, ovvero attività strutturate focalizzate sulla costruzione di partenariati tematici e affidabili) intitolato “Key to inclusion: European Solidarity Corps” dedicato al nuovo programma e organizzato a Lubiana dall’Agenzia Nazionale della Slovenia “MOVIT” in collaborazione con altre 15 Agenzie Nazionali.
Insieme alla sua esperienza, altrettanto preziosa nell’ambito della squadra al lavoro a Camini è quella diJohn Hampson che dal Dipartimento Arte e Cultura del prestigioso municipio londinese “Royal Borough of Kensington and Chelsea” ha deciso di trascorrere un periodo di volontariato in Italia, scegliendo proprio Camini quale meta del suo impegno di lungo periodo: «Il programma di accoglienza per rifugiati e migranti che ho avuto modo di apprezzare a Camini – racconta John – non ha solo giovato alla vita di questi individui e delle loro famiglie, ma ha trasformato l’intero paese con evidenti e innegabili benefici anche per la popolazione locale. Naturalmente, la cooperativa ha potuto raggiungere questi enormi risultati grazie all’unione delle forze e alla pluralità di queste, quindi la notizia che abbiamo appena ricevuto dell’accreditamento per i Corpi Europei di Solidarietà in questo momento è particolarmente gratificante, poiché ci stiamo impegnando a sviluppare la programmazione dei prossimi anni puntando soprattutto sulla partecipazione giovanile e sulla cittadinanza attiva».
L’organizzazione sta lavorando al momento alle progettualità in tali ambiti in cooperazione con associazioni, enti pubblici, imprese sociali e centri giovanili aventi sede al momento in 12 paesi europei ed extra-europei (Bosnia; Germania; Grecia; Malta; Norvegia; Olanda; Romania; Serbia; Spagna; Svezia; Lituania; Lussemburgo), tutti selezionati attentamente e conosciuti direttamente dal personale, esperto della cooperativa per poter creare e offrire già nel breve periodo valide opportunità di crescita personale, professionale e sociale a giovani provenienti da tali paesi e dal contesto locale. Nel frattempo, è stato attivato anche un indirizzo di posta elettronica al quale è possibile scrivere per informazioni sul programma e sulle altre attività di mobilità transnazionale organizzate dalla cooperativa: erasmus.camini@gmail.com
Ufficio stampa