R. e P.

DALLA MAGGIORANZA FUDA SOLO ARROGANZA!

Rimaniamo sbigottiti di fronte alla nota stampa scritta nottetempo dal gruppo consiliare “Gioiosa Bene Comune” in merito al Consiglio Comunale dedicato ai fatti delittuosi che hanno riguardato la famiglia Greco, in un maldestro tentativo di arrampicarsi sugli specchi per giustificare una vicenda che, se non fosse vera, sarebbe degna del teatro dell’assurdo.

Non avremmo replicato alle volgarità, alle insinuazioni, alle falsità contenute in quella nota se la stessa non fosse stata riferita a questioni delicate che occorre maneggiare con prudenza. Ci saremmo aspettati una riflessione seria su quanto depositato agli atti del Consiglio Comunale di ieri, ma nemmeno qualche ora e ci ritroviamo di fronte a ricostruzioni fantasiose dei fatti condite dalle consuete accuse di strumentalizzazioni e pressapochismo.

E’ vero, Gioiosa ha sempre avuto solide tradizioni democratiche e le forze politiche hanno sempre mantenuto la capacità di mettere da parte la legittima contrapposizione di fronte a fatti che colpivano la comunità. Proprio per questo, temporeggiare sulla convocazione di un Consiglio Comunale riguardante fatti delittuosi di una gravità inaudita, circoscrivendone la discussione solo agli addetti ai lavori dopo avere annunciato a favore di stampa che lo stesso sarebbe stato convocato in forma aperta, è stata una scelta (legittima) della maggioranza che per noi però rappresenta (quello si!) un grave “vulnus istituzionale”, perchè crea un precedente pericoloso per la nostra comunità.

Prendiamo atto che non invitare al Consiglio Comunale nessun rappresentante istituzionale, nessun Sindaco, nessuna associazione, nessun gruppo sociale organizzato, non aprire la discussione ai cittadini e non invitare addirittura le vittime delle intimidazioni, per la maggioranza rappresentano quisquilie, mentre sottolinearlo diventa un “banale pretesto per creare ammuina”.

La politica è una cosa seria, ancora di più lo sono l’incendio doloso delle autovetture di due gioiosani perbene. Per questo motivo non intendiamo seguire la maggioranza, scendendo ad un livello di discussione che non ci appartiene.

E’ pienamente legittimo ritenere che la vicenda in questione non meritasse la stessa attenzione che fatti di eguale gravità hanno ricevuto in passato. L’importante sarebbe stato assumersene la responsabilità a viso aperto. Capiamo che “rilanciare” all’infinito con una protervia senza precedenti è l’unico strumento a disposizione di chi non ha argomenti. Chi usa l’arroganza, chi urla falsità, chi è attento solo ad avere l’ultima parola preoccupandosi unicamente del proprio tornaconto politico, per noi ha già perso in partenza.

Eviteremo, per rispetto verso i lettori e verso noi stessi, di replicare ad altri documenti di questo tenore. Ma tanto si doveva per amore di verità.

Gioiosa Ionica, 31 ottobre 2018