Beneficiando della vittoria del Castrovillari che si è imposto nella finalissima play-off d’Eccellenza contro i siciliani della Sancataldese (con conseguente acquisizione del diritto di partecipare il prossimo anno al torneo di Serie D) anche il Siderno sta festeggiando in queste ore l’approdo in Eccellenza dopo che la compagine bianco-azzurra del presidente onorario Enzo Commisso qualche settimana fa a Lamezia Terme, aveva perso la finale play-off di Promozione contro la Luzzese . Ma la promozione non sarà automatica in quanto dovrà essere la Lega calabra a ratificare il passaggio di categoria quale migliore squadra avente diritto dopo la formulazione della speciale classifica di ripescaggio. Un epilogo entusiasmante, che nessuno auspicava più dopo lo sconforto iniziale. Il salto di categoria ha iniziato a prendere corpo a seguito salvezza della Palmese in serie D scaturita con la vittoria di Marsala ai play-out. Ieri il passaggio del Castrovillari e il conseguente accesso in Eccellenza, per il Siderno, che, lo ricordiamo, aveva battuto il Soriano nella finale del girone B. Per capitan Carabetta e soci non rimaneva che aggrapparsi all’ultimo “treno promozione” chiamato Castrovillari. E la squadra di mister Franco Viola (tecnico di Taurianova) ha ripetuto l’impresa emulando quanto era riuscita a fare alcuni anni fa. Prima ha superato nettamente il Venafro (squadra molisana) e poi ha regolato i siciliani della Sancataledese che dal canto suo nelle eliminatorie aveva superato il Sorrento. La gara d’andata in Sicilia era terminata 0-3 per i calabresi mentre ieri si è disputato il ritorno con il risultato finale di 2-2. Partita dai due volti, primo tempo a favore dei siciliani che lo chiudevano sul doppio vantaggio e l’uomo in più. Nella ripresa, mister Viola riusciva a mantenere la freddezza necessaria e ad aggiustare anche sul piano mentale la sua squadra, che metteva da parte la grande paura e riusciva prima ad accorciare e poi a pareggiare l’incontro tra l’apoteosi dei suoi tifosi. Ma quando si parla di calcio a Siderno non si può fare a meno di non ricordare il presidente per antonomasia dei bianco-azzurri, Enzo Commiso, da quarant’anni ormai dirigente e primo tifoso della compagine di calcio. Per lui non conta tanto il campionato che si va a disputare quanto quello di riuscire a garantire la presenza sul territorio cittadino di una prestigiosa disciplina sportiva. Dopo la retrocessione in prima categoria e qualche problema familiare, il presidente Enzo Commisso, aveva deciso in un primo momento di abbandonare il calcio ma poi è ritornato sulle sue decisioni. Non si sentiva di abbandonare una sua creatura lasciandola in balìa delle asperrime avversità. All’indomani della nuova promozione in Eccellenza, siamo andati a trovarlo nel suo negozio di tessuti per una breve intervista :
- D) Complimenti presidente per il risultato ottenuto, ci credeva ?
- R) Diciamo che una città come Siderno merita di stare in questa categoria ma se vogliamo anche in altre categorie superiori. Per quanto riguarda la società ritengo che ora sarà fondamentale organizzarsi per affrontare al meglio le insidie di un campionato difficile e dispendioso come l’Eccellenza. Se tutti saremo pronti a remare nella stessa direzione si potranno raggiungere gli obiettivi che la società intenderà porsi per il futuro. Certamente sarà fondamentale nelle prossime settimane iniziare a programmare la nuova stagione per non trovarsi impreparati e soprattutto avere quelle garanzie, anche di natura economica, per poter affrontare gli impegni ufficiali della squadra. Per quanto riguarda la società posso dirvi che stiamo lavorando per allargarla e favorire l’ingresso di nuovi soci. Ci sarà il ritorno come presidente di Raffaele Salerno che sicuramente saprà trasmettere alla squadra tutto il suo entusiasmo come d’altro canto ha sempre fatto l’uscente Enzo Futia che ringrazio per l’impegno e la passione profusa in questo biennio da presidente coronato da due promozioni consecutive. Siamo stati molto lusingati dal rientro e dall’operatività di un altro grande presidente del Siderno Enzo Leonardo che intratterrà per conto della società i rapporti con la Lega Calcio. Un sentito ringraziamento mi sento di tributare al signor Pino Canzonieri della Full Travel per il sostegno e la vicinanza ai progetti della nostra compagine che sarà il nostro vicepresidente. Nel ruolo di segretario ci sarà il ritorno, dopo qualche anno d’assenza, dell’avvocato Federico Trifiletti mentre come allenatore abbiamo già avuto modo di anticipare che anche per il prossimo anno l’allenatore sarà Pippo La Face e l’intero suo staff tecnico. Anche per la prossima stagione avremo accanto a noi sponsor importanti come Caffè Santacroce e Giovinazzo Revisioni nonché una ventina di altri importanti imprenditori che ci daranno una fondamentale mano d’aiuto per cercare di raggiungere i nostri obiettivi stagionali.
D) Sul piano tecnico ci saranno novità ?
R) Per conto mio i giocatori dello scorso campionato sono stati tutti riconfermati poi assieme al mister valuteremo il da farsi. Posso dire che stiamo trattando 5-6 giocatori
D) Ci può fare dei nomi ?
R) No. Non posso dire nulla
D) Proviamo a farlo noi, si dice che come attaccante sarà riconfermato “toro” Carbone e il Siderno stia trattando per il centrocampista Sergio Lombardo, l’attaccante ex Locri Diego Giovinazzo e il siciliano, ex Brancaleone, Savasta ?
R) Ripeto, non posso dire nulla. Non confermo e non smentisco. Poi cambia discorso: un ringraziamento mi sento di doverlo tributare oltre al presidente Futia, al d.g Francesco Vumbaca, anche a tutti i dirigenti che hanno dato il loro prezioso contributo. In particolare ringrazio mister La Face , Guglielmo Telli che ha condotto la squadra in assenza del mister durante le sue squalifiche ed a tutto lo staff tecnico, il magazziniere Vincenzo Fimognari per finire al custode Vincenzo Pasqualino. Dei calciatori abbiamo già detto sopra non dimenticando di ringraziare i nostri eccezionali tifosi, tutte le testate giornalistiche, le Forze dell’Ordine, i volontari della Croce Bianca per l’ottimo e prezioso contributo dato alla nostra società.
Antonio Tassone
