Alla vigilia doveva essere la gara di cartello del girone d della prima categoria ed invece il campo ha evidenziato che lo Stignano, continuando a giocare così, non avrà problemi a posizionarsi nelle prime posizioni della classifica anche se giustamente mister Papallo continua a gettare acqua sul fuoco predicando umiltà e parlando di salvezza. Il Pro Pellaro, dopo le cinque sberle rimediate sul campo, esce nettamente ridimensionato dalla sfida e mister Greco dovrà lavorare psicologicamente per convincere la sua squadra che in prima categoria non ci sono partite facili e non esistono scampagnate ludiche. Il lungo viaggio verso Stignano, iniziato alle 9 di mattina, è solo una parziale scusante per la squadra ospite che virtualmente non è mai scesa in campo. Lo Stignano si è portato in vantaggio dopo soli 28 secondi con Cortale che dal limite fiondava sotto la traversa di Morabito, il pallone rimbalzava per ben due volte sulla linea di porta e l’arbitro donna Contartese di Vibo Valentia, ben piazzato ( ottima la sua direzione)  indicava il centro campo tra l’entusiasmo dei padroni di casa. Il Pellaro cercava di reagire senza peraltro rendersi mai pericoloso dalle parti di Minici ma evidentemente accusava il colpo del gol a freddo e dopo 20 minuti subiva il raddoppio dei padroni di casa, bella iniziativa personale dello sgusciante Tirotta che appena dentro l’area veniva steso da Attinà. L’arbitro concedeva il calcio di rigore che l’attaccante Panaja realizzava con un tiro secco all’angolo alto destro della porta ospite. L’unica occasione ospite capitava sui piedi di Putortì che al 43 falliva una grandissima occasione con un quasi rigore in movimento che l’attaccante reggino sprecava però malamente angolando troppo il tiro a botta sicura che si spegneva sul fondo. Gol sbagliato, gol subito e ad una manciata di secondi dalla fine ci pensava sempre Panaja a inventarsi un gol da “cineteca” girandosi di prima intenzione e fulminando il portiere ospite Morabito con un tiro di rara potenza e precisione che si insaccava all’incrocio dei pali. Tre a zero e fine primo tempo. Nella ripresa lo Stignano manteneva sempre il pallino del gioco e colpiva ancora una volta di rimessa con De Leo che dal vertice sinistro dell’area di rigore saettava sul palo opposto per il quarto gol dei padroni di casa. Attinà veniva giustamente espulso per un doppio giallo dopo aver commesso un fallo di frustrazione su Tirotta mentre il gol finale era prodotto dai fratelli Cortale, Fabio Cortale faceva tutto bene e serviva il giovanissimo Raffaele che depositava in porta per il comodo gol dell’apoteosi. A fine gara applausi per tutti, per la compagine del presidente Alfarano e per gli ospiti che riconoscevano la loro giornata storta che poteva essere sfruttata meglio visto il mezzo passo falso della capolista Nuova Gioiese contro il Palizzi.

Antonio Tassone

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