L’Italia torna sul tetto d’Europa per la prima volta dal 1968, a 53 anni di distanza dall’unico titolo vinto. Il successo è più bello che mai, arriva con un gruppo costruito sulle macerie della mancata qualificazione al Mondiale del 2018, una squadra giovane, che non dimentica il suo dna ma si innova e diventa europea: difesa solida e catenaccio solo quando serve, gestione della palla e sfrontata qualità come nuove vesti tattiche. Vittoria che arriva a casa dell’Inghilterra, nell’inferno di Wembley con 60.000 inglesi contro 6.000 italiani sul posto e 60 milioni a tifare da casa.
Pioggia battente su Wembley, scorcio d’estate londinese. La partita si mette subito malissimo per gli azzurri: azione ‘atalantina’ degli inglesi con Kane che libera Trippier (perso da Emerson) sulla destra, cross dentro per Shaw che sul secondo palo insacca al volo di sinistro. Poco dopo azione in fotocopia, questa volta c’è Di Lorenzo al posto del terzino inglese, per fortuna. Azzurri che non si scompongono, iniziano a giocare ma l’Inghilterra si chiude con 11 uomini dietro la palla (catenaccio all’italiana?) e prova a far male con le ripartenze. Nessuna delle due squadre riesce a far male e agli inglesi va bene così. Un tiro da fuori di Chiesa, dopo una splendida progressione, spaventa Pickford rimasto immobile. Si va a riposo sullo 0-1
Nella ripresa l’Italia scende in campo consapevole che la gara si può recuperare. Mancini capisce che non è la serata di Immobile e sceglie il falso nove, l’idea che gli balena in testa da diverso tempo: Insigne centrale, Berardi e Chiesa sulle fasce. L’Italia non dà punti di riferimento, riparte veloce e palleggia nella metà campo avversaria facendo anche male fra le linee. Il pareggio arriva da corner: spizza Cristante (entrato per Barella), Verratti corregge in porta ma Pickford devia miracolosamente sul palo, Bonucci è il più lesto ad appoggiarla dentro. Inizia qui un’altra gara nella quale l’Inghilterra continua solo a difendersi e l’Italia spinge forte ma senza trovare il gol vittoria. Si va ai supplementari.
L’Italia continua a fare la partita, l’Inghilterra prova a trovare la profondità con gli innesti di Saka e Grealish ma non la difesa azzurra regge bene. Pickford ancora protagonista di un grande salvataggio su cross di Emerson in anticipo su Belotti. Secondo tempo supplementare praticamente senza emozioni, si va nuovamente ai calci di rigore. Berardi segna il primo rigore per gli azzurri, Kane forte all’angolino ed è 1-1. Belotti sbaglia, Maguire no. Bonucci incrocia bene, Rashford pure ma sul palo e siamo 2-2. Bernardeschi centrale, ma efficace! Sancho si fa ipnotizzare da Donnarumma! Pickford si supera su Jorginho e viene aiutato dal palo. Ma noi abbiamo Donnarumma: Saka tira a destra, Gigio intuisce. L’ITALIA E’ CAMPIONE D’EUROPA!
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