Non riesce il bis in Campania: pesante sconfitta per gli amaranto.

Stavolta Campania amara per il Roccella, che non riesce a ripetere l’impresa di qualche giorno prima a Torre del Greco e s’arrende, pur lottando, ad un Pomigliano apparso superiore in tutte le zone del campo almeno nel primo tempo. Calabrese in formato rimaneggiato, scusante di un certo spessore in una giornata di poca gloria generale: emergenza soprattutto in difesa, ben sei under in campo dal primo minuto di gioco. La squadra di Galati è riuscita a creare qualcosa dopo aver preso i primi due schiaffi, anzi dopo aver segnato su rigore il gol che ha momentaneamente riaperto la contesa.

Parte benissimo il Pomigliano, che al sesto protesta vivamente dopo che il portiere Mittica atterra Suriano al limite dell’area: per l’arbitro il portiere va solo ammonito e non espulso. Sulla battuta si presenta il funambolico Mattioli, che scavalca la barriera e porta subito in vantaggio i granata. Due minuti più tardi si fa vedere Suriano ma il suo sinistro è troppo debole. Il Roccella esce dal guscio solamente al 12′ quando Laaribi dalla destra mette un cross invitante al centro che, però, non viene raccolto da Cornaccia e Lapiana.

Passano soli due minuti ed il Pomigliano raddoppia: Valentino sulla corsia destra smisa al centro per Pisano che per poco non ci arriva ma sul secondo palo c’è Suriano pronto e spietato per andare e a siglare il 2-0. I padroni di casa hanno in mano il gioco ma al 21′ Laaribi, dopo una grande giocata personale figlia di un repertorio notevole, viene spinto in area da Cuomo: per l’arbitro è rigore ed ammonizione per il centrocampista, Dal dischetto il fantasista calabrese riapre il match, ridando fiato alle speranze ospiti.

Da questo momento, un po’ a sorpresa, la gara di complica per il Pomigliano che appare nervoso. Nella ripresa il Roccella sembra voler alzare il ritmi ed abbozzare una sorta di forcing. Prima Franco e poi Laaribi cercano di impensierire Di Costanzo che, però, non corre grandi rischi. Insomma il tentativo calabrese di arrivare al pari passa per tanta buona volontà ma non lascia il segno a livello di occasioni vere per il taccuino.

Seno corre ai ripari inserendo Alfano al posto di Mattioli per dare sostanza in più alla mediana ed al 19′ il suo Pomigliano la chiude definitivamente: calcio d’angolo di Moracci e colpo di testa sul primo palo del ben appostato Pisani che fa 3-1 e regala i tre punti al Pomigliano.

Qualche minuto più tardi ancora protagonista Pisani, che chiude in  crescendo la domenica. Affrontato bruscamente da un difensore ultimo uomo del Roccella: l’arbitro, però, lascia correre tra le proteste dei padroni di casa. Al 35′ Alfano di testa manco di pochissimo il poker e nel finale il Roccella ha la forza di ributtarsi in avanti e di creare ancora pericoli: Saraco e Bulevardi vanno vicini al 3 a 2 ma non riescono nell’intento.

(fonte Gazzetta del Sud)

Ecco il tabellino della sfida:

Marcatori: 7’ pt Mattioli (P), 14’ pt Suriano (P), 22′ pt Laaribi (R, rig.), 18’ st Pisani (P).

Pomigliano: Di Costanzo; Avella, Iovinella, Moracci, Esposito; Di Roberto (29’ st Imbriani), Cuomo; Valentino, Mattioli (17’ st Alfano), Suriano (38’ st Poziello); Pisani. All.: Seno.

Roccella: Mittica; Sorrentino, Lucas, Mancino (4’ st Luzi); Cornacchia (21’ st Bulevardi), Saraco, Minici, Monteiro (36’ pt Da Silva), Lapiana; Franco, Laaribi. All.: Raso.

Arbitro: Spataru Di Siena.

Note: spettatori 200 circa. Ammoniti: Cuomo (P), Di Roberto (P), Iovinella (P), Mittica (R). Angoli 2-3. Rec.: 3′ pt, 4’st.

Un gol e un assist per Carbone. Iervasi accorcia le distanze all’ultimo minuto. La formazione di Mimmo Zito superiore al Locri per tre quarti di gara.

Un gol per tempo, poi una gestione attenta nonostante il finale concitato. Per la Cittanovese la vittoria per 2-1 sul Locri significa tantissimo, in ottica classifica anzi tutto. Non era facile contro gli amaranto di mister Franco Ferraro. Gli ospiti affrontavano la trasferta del “Morreale-Proto” con ambizioni importanti. E invece i giallorossi si dimostrano superiori tecnicamente per almeno trequarti di gara, affondano con costanza nell’area avversaria, gestiscono con lucidità fasi calde della partita.

Zito alla vigilia aveva ribadito l’importanza della concentrazione. E la squadra ha risposto. Nel finale qualche tensione, gioco spezzettato, un po’ di confusione. Poi il gol locrese.

Per la partita l’allenatore giallorosso si affida al 3-4-3 con Lombardo playmaker. Dall’altra parte, Ferraro schiera un 3-5-2 dove è Libri a dettare i tempi e cercare la punte Papaleo e Iervasi. L’inizio di gara è puro equilibrio. Poi, al 21′, si accende la luce: Varrà verticalizza, Vicentin fa il velo e Carbone di piatto insacca: amaranto sorpresi e disorientati.

Una volta in vantaggio, la Cittanovese aumenta il forcing. Al 31′ si fanno vedere gli ospiti con Benci, ma la sua punizione finisce fuori. Al minuto 37 occasione cittanovese: Bruzzese vola per trenta metri, poi sul suo tiro l’opposizione di Caputo è da applausi.

Nella ripresa Ferraro prova a cambiare volto alla squadra, ma con risultati non incoraggianti, Così al 22′ su angolo di Carbone, Vicentin in tuffo sigla la rete del doppio vantaggio, anticipando Benci. L’ultimo scorcio di partita non regala niente di apprezzabile. Al 33′ l’arbitro espelle Gioia (uno degli migliori in campo fino a quel momento) per doppia ammonizione. Nel marasma gli ospiti provano a riaprire il match e, a tempo quasi scaduto, Iervasi trova il gol della speranza, su assist di Scillufo, ma è troppo tardi. La Cittanovese mette in cassaforte tre punti importantissimi, mente per il Locri si interrompe il trend positivo costruito nelle ultime giornate.

(fonte Quotidiano del Sud)

CITTANOVESE-LOCRI 2-1

Marcatori: 21′ pt Carbone (C), 23′ st Vicentin (C), 45′ st Iervasi (L).

Cittanovese: Galluzzo, Dascoli, Bruzzese, Varrà, Tedesco, Gioia, Cundari, Vicentin, Lombardo, Carbone (41′ st Barresi). All. Zito.

Locri: Caputo, Anile, Olivieri, Artuso (1′ st Nesci), Barberi, Benci, Libri, Crescibene (27′ st Viscomi), Iervasi, Papaleo (13′ st Scilufo), Rizzo. All. Ferraro.

Arbitro: Molinaro di Lamezia.

Il Siderno protagonista di un vero e proprio assedio, ma la rete del pari non arriva. Di Micco porta subito avanti la capolista che si conferma cinica e spietata.

Al Siderno non è stato sufficente un buon primo tempo e un assedio per tutto il secondo tempo per riacciuffare la partita ed evitare la sconfitta casalinga. Audino e compagni hanno dominato una capolista irriconoscibile che ha giocato una gara brutta e tutta in difesa e che negli ultimi quindici minuti ha utilizzato tutte le furberie per perdere tempo.

Certo è che il Siderno ha le sue colpe ad iniziare dalla rete che ha subito per poi passare alla prevedibilità della sua insistente azione di attacco. Ma su una cosa non ci sono dubbi: non meritava di perdere. Solo che in questa fase le cosa vanno in questa maniera e anche gli episodi non sono favorevoli alla squadra di mister Laface.

L’inizio gara è tutto dei ragazzi di casa che trovano una squadra compassata e brava a sfruttare la prima occasione che gli capita dopo dodici minuti quando l’irregolarità del terreno e la deconcentrazione del portiere di casa e del difensore di destra consente al bravo esterno di attacco Di Micco di superare Macrì e di portare in vantaggio la sua squadra.

Il Siderno reagisce e il trainer di casa inserisce Savasta, inizialmente in panchina, per dare manforte al solitario Giovinazzo. Al 16′ Fuda potrebbe pareggiare su calcio piazzato ma Lamberi è attento e para mente il colpo di testa di Giovinazzo al 20′ passa vicino al palo. Si arriva alla mezz’ora quando De Leo da pochi spedisce alto tra la delusione dei tifosi locali.

Nella ripresa è un monologo del Siderno che chiude l’Isola (nel frattempo rimasta in dieci per l’esplusione di Itri che rifla un colpo ad un avversario) nella sua metà campo. L’assedio porta ad un notevole quantità di occasione per pareggiare ma il dispositivo difensivo dei giallorossi di Salerno tiene bene e l’Isola si porta a casa tre punti preziosi che le consentono di guardare tutti dall’alto in basso e di inserire quella fiducia necessaria per vincere il campionato. Perchè se è vero come è vero che ieri l’Isola non ha giocato bene, è anche vero che quando inizierà a giocherà bene con la “rosa” che ha è difficile che possa perdere il primo posto per andare in serie superiore.

(fonte Quotidiano del Sud)

SIDERNO-ISOLA CAPO RIZZUTO 0-1

Marcatore: 12’ Di Micco.

Siderno: Macrì, Pipicella, Manganaro, Pepe (25’ Savasta), Cefalì, Audino, De Leo, Luciano (36’ st Rumbo), Giovinazzo, Fuda, Tripodi(18’ st Guttà) All. Telli.

Isola Capo Rizzuto: Lamberti, Germinio, Pico Mendoza, Cordiano, Itri, Ginobili, Trentinella(39’ st. Zangara), Tricarico, Piemontese, Corsale (24’ st. Foderaro), Di Micco(19’ st. Artese) All. Salerno.

Arbitro: Romaniello da Napoli (assistenti Petruzzi di Catanzaro e Laria di Vibo).

sidernoisola