SIDERNO – LOCRI 1 – 0
Marcatori : 39 Carbone
Note – al 3 st espulso Olivieri per gioco falloso
SIDERNO – Rullo 6.5, Cefali’ 7, Tripodi 6.5, Manganaro 6.5, Pepe 7 , Audino 7, Bottiglieri 6.5, Luciano 6.5, Giovinazzo 6.5 ( 40 st. Saccà s.v.), Fuda 6.5 ( 20 st. De Leo 6.5), Carbone 7 ( 30 st. Savasta s.v.). All. La Face 6.5
LOCRI – Caputo 6, Lepre ( 20 st. Ricciardi 6) , Pasqualino( 27 st. Episcopio 6), Artuso 6, Olivieri 5.5, Benci 6, Barbieri 6, Viscomi 6.5, Iervasi 6, Velletri 6.5( 28 st. Matellicani 6), Papaleo 6.5. All. Ferraro 6
ARBITRO – Angiolari da Ostia Lido 7 ( assistenti Roperto da Lauria e Mascali da Paola)
SIDERNO – Arricchito da una fantastica cornice di folla il derby dei derby, quello tra Siderno e locri, ha offerto grande spettacolo all’interno e all’esterno del terreno di gioco. Alla fine ha vinto il Siderno grazie alla sua supremazia territoriale e soprattutto alla forte voglia di conquistare tre punti molto importanti per la lotta alla salvezza. La squadra di La Face è stata anche favorita dall’espulsione, ad inizio di ripresa, di un giocatore del Locri, Olivieri, reo di un brutto quanto inutile fallo su un giocatore del Siderno ma sul piatto della bilancia puo’ certamente far pesare una sua maggiore incisività alimentata da una pressione costante verso l’area difesa dal Locri che dopo aver giocato all’altezza degli avversari nella prima parte della gara non ha saputo, poi, mantenere lo stesso ritmo nella ripresa. Le stesse azioni offensive della squadra di Ferraro, nella ripresa, sono state molto relative tant’è che il taccuino registra una sola azione pericolosa grazie ad un colpo di testa di Iervasi al 24 st. da buona posizione finito alto sulla traversa. Per andare alla cronaca , il primo tempo è stato decisamente combattuto ( ben sette gli ammoniti – Cefali’,Pepe, Giovinazzo e Fuda per il Siderno nonché Caputo, Olivieri e Benci per il Locri – ) in questo scorcio di gara, e abbastanza equilibrato, anche se non ci sono state grosse occasioni da goal. Il Siderno ha sfruttato di piu’ le sue e, al 39°, è passato in vantaggio grazie ad un colpo di Carbone che dopo un tiro di Tripodi che, a seguito di una bella azione di Manganaro, aveva costretto alla respinta il portiere Caputo era riuscito a precedere tutti ed insaccare. Poco prima il Locri aveva colpito un palo con un del diagonale di Papaleo. Un segno evidente che la dea bendata era indirizzata a favorire maggiormente le velleità del Siderno che, comunque, ad inizio di partita, al 6° aveva fallito, a sua volta, con Giovinazzo un goal che sembrava fatto. Il bomber sidernese dopo un’azione ubriacante si era trovato pressocchè solo contro il portiere Caputo ma aveva calciato alto tra lo sgomento della tifoseria locale. Per il resto, nella prima parte della gara, gioco aperto da parte di entrambe le squadre con supremazia territoriale del Siderno e qualche buon contropiede del Locri ma nessun’altra azione veramente incisiva. Si aspettava una ripresa elettrizzante con la possibile reazione offensiva del Locri ma la squadra ospite già sotto di un goal è stata subito costretta a giocare in salita perché al 3° minuto l’arbitro espelleva Olivieri, già ammonito, per un brutto fallo su un giocatore del Siderno e, ovviamente, la differenza numerica ha pesato anche sotto l’aspetto psicologico. Anche se, è bene dirlo il Siderno era entrato in campo fortemente motivato e pronto a sostenere l’urto offensivo degli avversari tanto che i difensori Cefali’,Pepe e Audino sono stati perfetti nel francobollare i rispettivi avversari. La squadra locale , in effetti, non ha dato spazio al Locri ed anzi, in due occasioni, al 6° con Carbone che su assist di Manganaro quasi dal dischetto ha tirato fuori e al 10° con Giovinazzo che dopo aveer rubato palla a Lepre si è smarcato in maniera encomiabile ma ha tirato alto da buona posizione, ha fallito il goal del 2-0. L’importante era comunque vincere e conquistare tre punti d’oro, in chiave salvezza, per la classifica. E cosi’ è stato. Legittimo, a fine gara, il grande entusiasmo dei giocatori e, soprattutto, della tifoseria locale che, con il suo tifo assordante è stata una ulteriore arma in piu’ in questa attesa e sentita partita.
Aristide Bava