Due rigori contestati concessi ai danni del Roccella in quel di Marsala e tante proteste a fine gara. In casa amaranto non è stata ancora “digerita” la condotta di gara da parte dell’arbitro umbro che ha concesso ben due calci di rigore, ai più apparsi molto “generosi”, anche dopo la visione dei relativi filmati che documentano della gara di domenica scorsa. In Umbria, Giuseppe Repace dovrebbe avere solo la residenza, visto che lo stesso, appartenente alla sezione di Perugia, nonchè giovane laureato in matematica all’università di Perugia, sembra da tempo sotto i riflettori della dirigenza Aia e vanta già una consolidata esperienza  persino di livello internazionale che dovrebbe portarlo ad altissimi livelli nel settore arbitrale. Giuseppe Repace, lo ricordiamo, è figlio del sidernese Luigi Repace, anche lui ex arbitro, medico specialista in ortopedia, stabilitosi a Perugia ormai da anni e attuale presidente della federcalcio regionale Umbra. Magari qualche dirigente del Roccella poteva ricordarglielo prima del fischio iniziale e ribadire che le squadre calabresi non hanno bisogno di “favori” per salvarsi dall’inferno della serie D. Per lui, però, a parte gli errori di domenica scorsa, auspichiamo una maggiore serenità di giudizio quando si troverà a dover arbitrare squadre calabresi anche in serie A. Il diesse del Crotone, Peppe Ursino, è anche lui di Roccella Jonica. “A buon intenditor ….

Antonio Tassone

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