Aristide Bava
SIDERNO – La Siderno sportiva sabato aveva gli occhi puntati sulla partita Sampdoria / Juventus perchè era nell’aria l’esordio in serie A di Simone Trimboli, giovane centrocampista che da capitano della primavera blucerchiata, grazie alle sue riconosciute doti calcistiche era approdato tra i convocati in prima squadra.
L’attenzione dei sidernesi era determinata dal fatto che Simone Trimboli , pur non essendo nato a Siderno, è figlio del sidernese Salvatore Trimboli che si era trasferito a Genova molti anni addietro, per lavoro, ma che ancora nella cittadina ionica non solo ha molti parenti ( a Siderno Superiore) ma ogni anno viene a trascorrere le vacanze in quella che considera ancora la “sua” Siderno. E, appunto, Simone che accompagna il padre , a Siderno, è molto conosciuto e tanti suoi amici seguono da tempo le sue vicende sportive. Il forte centrocampista è entrato nel mirino della Sampdoria nel 2010 dopo essere stato prelevato prelevato dalla scuola calcio Don Bosco. Dimostrò subito delle doti notevoli che , dopo il necessario rodaggio, gli garantirono un posto di rilievo nella Primavera allenata da Felice Tufano. Il tecnico, infatti nella stagione 2019/2022 quando allenava la formazione Under 18 gli affidò la fascia di capitano dopo che Cosimo Trimboli ampliò il suo percorso calcistico con convocazioni anche nella nazionale giovanile italiana, vestendo la maglia azzurra in varie partite dall’Under 15 all’Under 17 per un totale di 29 presenze in gare ufficiali. L’ exploit che lo ha portato a vestire la maglia della prima squadra della Sampdoria è arrivato lo scorso anno con la “primavera” . Per lui nell’ultima annata, 28 presenze, 7 gol e 4 assist. Quindi la convocazione in prima squadra e l’esordio di sabato , chiamato da mister Giampaolo, nell’ultimo sprazzo della partita, che non è stata fortunata per la Sampdoria ma che segna per il giovane centrocampista l’inizio di una avventura che in molti pronosticano decisamente positiva. Trimboli è additato come centrocampista completo, capace di fare da collante tra i reparti e dettare anche i ritmi di gioco. E’ dotato di un ottimo controllo del pallone ed è molto veloce. E’ nato nel 2002 e pare avere tutte le carte in regola per imporsi anche tra i professionisti. Intanto la Sampdoria lo ha “legato” contrattualmente sino al 2024.