Il procuratore della Figc, Giuseppe Chinè (nella foto sotto) ha chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus alla corte della Figc chiamata a valutare la riapertura del processo sportivo per le plusvalenze, dopo la richiesta di revocazione della sentenza di archiviazione. Chinè ha anche chiesto 16 mesi di inibizione per Agnelli, 20 e 10 giorni per Paratici, 10 mesi per Cherubini, 12 mesi pe tutti gli altri consiglieri. È quanto si apprende in merito alla richiesta avvenuta nell’udienza presso la Corte di Appello federale a seguito dell’istanza di revocazione contro l’assoluzione sul caso plusvalenze nei confronti della Juventus e di altri 8 club di calcio. In Borsa le azioni Juventus sono rimaste in guadagno dell’1,4%.
Giuseppe Chinè è stato per oltre quindici anni magistrato amministrativo e, ancor prima, magistrato ordinario. Dal 2011 al 2013, ha guidato l’Ufficio legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze e, dal 2009 al 2010, quello del Ministero per la Semplificazione Normativa. Ha ricoperto il ruolo di capo di gabinetto con il ministro dell’istruzione Marco Bussetti nel primo governo Conte. Sotto il governo Draghi è stato capo di gabinetto del Ministro dell’Economia Daniele Franco.
E’ figlio del Dirigente scolastico Bruno Chinè, noto uomo di cultura della Locride e dell’ Insegnante Edvige Giurato e viene annualmente a Bovalino, dove stanno i suoi genitori e conta molti amici, a passare le ferie estive. Compirà 55 anni il prossimo mese di agosto . Chiné si è laureato in Giurisprudenza alla “ Luiss” con il massimo dei voti. È sposato con Maria Grazia Mediati, anche lei calabrese ( di Locri) ed ha due figli.