di RTC Sport

Che derby! Un Santo Stefano di passione per i tifosi di Cosenza e Catanzaro, una sfida in cui è accaduto di tutto. I rossoblu’ arrivano al derby in posizione di classifica critica, dopo 3 sconfitte consecutive e con 3 assenti. Catanzaro che sta sicuramente meglio ma nell’ultimo turno si è arreso allo Spezia. Diecimila circa i presenti, trasferta vietata alla tifoseria giallorossa dopo i gravi incidenti dello scorso anno. E’ difficile riassumere quanto avvenuto oggi pomeriggio al Marulla. Le due curve di casa spingono forte l’undici di Alvini che nei primi 20 preme per il vantaggio e ci va vicino due volte, traversa di Kourfalidis. Ma il Catanzaro dell’ex Caserta (fischiato) risponde colpo su colpo. Al 21′ la gara cambia, espulsione diretta di Caporale per una gomitata a Pittarello, decisione di Aureliano tra le proteste apparsa un po’ eccessiva. A quel punto il Cosenza deve cambiare atteggiamento e coprirsi di piu’, e così il Catanzaro guadagna campo e supremazia del campo, cercando di pungere in attacco. Palo di Bonini, Micai si salva due volte con grande affanno sulle iniziative incontenibili dell’agilissimo Compagnon. Nel secondo tempo la trama della gara non cambia. Catanzaro in superiorità numerica vuole affondare i colpi, Cosenza costretto a contenere e ad agire in ripartenza. All’80’ la squadra di Caserta passa. Incursione a sinistra e palla nel mucchio rinviata a fatica, irrompe Pompetti con la sua specialità: il tiro da fuori area. Palla in rete e proteste cosentine per la posizione sospetta di Seck. Gol comunque convalidato. Dopo il vantaggio Catanzaro sul velluto e Cosenza alle corde. La Mantia fallisce il gol della sicurezza divorandosi un rigore in movimento ciccando la sfera col mancino. Iemmello (oggi deludente) e compagni non governano adeguatamente il momento favorevole consentendo ai ragazzi di Alvini di restare in partita, nonostante inferiorità numerica e nel punteggio. Nel finale rovente cross del nuovo entrato Ciervo, Pigliacelli sbaglia l’intervento, si accende un mischione risolto abilmente da Kouan che realizza ma dopo aver toccato il pallone con il braccio. Consulto al Var lunghissimo, dopo vari minuti di sospensione Aureliano annulla tra le proteste veementi degli inviperiti tifosi di casa. Si riprende a giocare e il Cosenza è ancora sfortunato: traversa di Zilli a Piglaicelli battuto. Sembra una giornata funesta per i padroni di casa. Sono addirittura 16 i minuti di extratime. All’ultimo giro tocco di braccio in area di Scognamillo. Proteste rossoblu’ e piena bagarre in campo. Aureliano va nuovamente al Var e dopo il consulto assegna il rigore. E’ il 106′ ed è l’ultima spiaggia per il Cosenza. Tira il bravo Ciervo, glaciale nella trasformazione, e fa 1 a 1. Dopo il pari Aureliano fischia tre volte. Il folle derby calabrese si chiude qui. Il Cosenza resta ultimo ma prende un po’ di animo con questo risultato, per il Catanzaro tanto rimpianto per non aver chiuso una gara che si era messa su un binario molto comodo e che sembrava praticamente vinta. Alvini piange per la gioia in panchina, Caserta schiuma rabbia.

MARCATORI: 80′ Pompetti (CA), 106′ Ciervo (CO) rig.

COSENZA : Micai; Sgarbi, Venturi, Caporale; Ricciardi, Charlys (83′ Jose Mauri), Kourfalidis (83′ Zilli), D’Orazio (76′ Cimino), Kouan; Mazzocchi (72′ Strizzolo), Rizzo Pinna (83′ Ciervo). A disp. : Vettorel, Martino, Sankoh, Dalle Mura, Hristov, Fumagalli, Ricci. All. : Alvini.

CATANZARO: Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Situm (61′ Cassandro), Pontisso (60′ Pompetti), Petriccione, Buso (83′ Brignola), Compagnon (70′ Seck); Iemmello, Pittarello (83′ La Mantia). A disp. : Dini, Borrelli, Turicchia, Antonini, Brignola, Pagano, Ceresoli, Biasci. All. : Caserta.

ARBITRO: Gianluca Aureliano della sezione Aia di Bologna.

Note: spettatori presenti: 10.603 . Ammoniti: D’Orazio, Charlys, Brighenti, Mazzocchi, Scognamillo. Espulso: Caporale