“Il calcio è uno sport dove tante componenti concorrono al raggiungimento dei risultati positivi . La mia esperienza sui campi di gioco è sempre stata alla base di un lavoro collettivo, svolto in sinergia con i calciatori, con le giuste motivazioni e con il supporto economico e di unione di intenti della società. Con molto entusiasmo sono salito sul treno in corsa del Gallico Catona, arrivando alla sesta giornata di campionato con la squadra che aveva 3 punti in classifica, conseguenza di una vittoria e 4 sconfitte, con 12 gol subiti e 3 realizzati. Dalla dirigenza mi era stato comunicato, diffuso anche a mezzo stampa, che l’obiettivo da raggiungere era la salvezza. Il lavoro svolto nel Gallico Catona non è stato facile per carenze numeriche di calciatori in organico per ogni reparto, con pochi under pronti ad affrontare le difficoltà di questo campionato. In attacco non esistevano scelte alternative a Quintana che dopo la partita contro l’Isola ha lasciato la squadra non sicuramente per avvicinarsi a casa visto che è andato a giocare in Puglia ed ho cercato di risolvere i problemi schierando Tripodi, nato nel 2000. A inizio gennaio è stato tesserato Bueno, che veniva da mesi di inattività, subendo un infortunio prima della gara di ritorno contro il Roggiano, aggiungendosi agli indisponibili di lungo corso Tripodi e Rodrigo. Da venti giorni non ho avuto la possibilità di schierare un attaccante centrale di ruolo, utilizzando il difensore Antonio Cormaci come punta centrale. È dal mese di dicembre che a molti calciatori non vengono corrisposti i rimborsi spese, compreso al sottoscritto ed ai miei collaboratori, lo stesso dicasi per i calciatori stranieri aggregati a gennaio. Nella settimana antecedente alla partita di Roggiano. I calciatori si sono allenati poco e male. Questo è quello che è accaduto, con carenze di organico e motivazioni influenzate da rapporti economici. A livello statistico, la squadra ha cinque punti di distacco dalla zona play out, con altre sei partite da disputare, di cui 3 in casa e 3 in trasferta, il Gallico Catona ha conseguito 27 punti con la mia guida in panchina in 19 partite, nella mia gestione media 1,43 punti a partita. La squadra con il sottoscritto ha ottenuto 8 vittorie (5 interne e 3 esterne), 8 sconfitte (6 esterne e 2 interne) e 3 pareggi, quindi adesso è a un passo dalla salvezza. Dopo la vittoria esterna nel derby contro la Reggio Mediterranea e il pareggio interno con lo Scalea consapevole di avere dato un risultato importante a calciatori e società, lascio la guida tecnica del Gallico Catona, consapevole dei risultati oggettivi fino al momento raggiunti, in piena linea con le richieste societarie. Non sussistono più le condizioni tecniche e ambientali per proseguire un sereno rapporto e ringrazio di cuore i calciatori per avere lavorato nonostante le difficoltà, un grazie anche alla dirigenza per avermi scelto. Le nostre strade si dividono, augurando traguardi prestigiosi e pieni di soddisfazioni al Gallico Catona”.
tratto da il quotidiano