«Si scambiano lucciole per lanterne e si finisce col diffondere disinformazione».

È quanto dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, commentando le critiche del consigliere regionale Carlo Guccione all’indirizzo dell’azienda Calabria verde.

«Fa piacere – osserva Gallo – che il tema della forestazione sia tornato al centro dell’attenzione del Pd, fin qui artefice di un silenzio rotto solo lo scorso ottobre, con la richiesta all’allora commissario dimissionario di Calabria Verde di ritirare le proprie dimissioni. Dispiace, tuttavia, che questo interesse, mancato anche al tempo del taglio di 40 milioni annui al fondo per la forestazione calabrese da parte del Governo Conte bis, sia caratterizzato dalla diffusione di notizie per nulla rispondenti al vero».

«SERVIZIO GARANTITO»

«È falso sostenere – rimarca l’assessore – che la Calabria rischi di rimanerne priva per la mancata attivazione delle procedure di affidamento: come facilmente verificabile anche attraverso il sito istituzionale di Calabria verde, gli atti di gara sono stati approvati con due distinte delibere, l’una dell’8 aprile, l’altra del 13 maggio scorsi. Le procedure concorsuali, affidate alla Stazione unica appaltante, non registrano particolari criticità, ma è comunque il caso di rilevare come anche nella malaugurata ipotesi in cui dovesse verificarsi qualche intoppo di ordine burocratico, il servizio continuerà a essere garantito e sarà svolto regolarmente, come previsto nel Piano antincendi 2021,pure nelle more della definizione della gara in itinere».

I COMPENSI DEL COMMISSARIO

«La legge richiamata a sostegno delle paventate opacità – precisa ancora Gallo – è riferita a enti in liquidazione, tra i quali non rientra Calabria verde. Per quest’ultima, invece, bisogna fare riferimento alla legge istitutiva e alle norme sulla riduzione delle spese degli enti subregionali. Sottolineato come, al momento dell’attribuzione dell’incarico, il commissario in carica si sia posto in aspettativa senza stipendio dal ruolo dei dirigenti della Giunta regionale, va puntualizzato che lo stesso gode per legge del compenso previsto per i direttori generali della giunta regionale, in misura tuttavia ridotta del 20% proprio in ossequio alla normativa da tempo vigente, come già avvenuto di recente per Arcea e come mai verificatosi prima nella storia di Calabria verde».

«Questi i fatti e gli atti. Dal Pd, a livello regionale e nazionale – conclude l’assessore Gallo –, ci attendiamo un atteggiamento diverso, responsabile, teso alla soluzione dei problemi della forestazione calabrese, a lungo bacino di interessi elettorali. Vorremmo aprire una stagione nuova. Ci attendiamo contributi in tal senso, non critiche infondate che danno l’idea di una certa insofferenza rispetto a una svolta positiva, invece da sostenere nell’interesse della Calabria».