È accusato di omicidio volontario aggravato, Giuseppe Marino, 43 anni, che nella tarda mattinata di oggi ha ucciso il proprio fratello, Pasquale di 45 anni, travolgendolo con l’auto. Il fatto è accaduto a Mongrassano, nei pressi del municipio. Sul luogo dell’omicidio sono giunti gli uomini dell’Arma della Compagnia di San Marco Argentano, per i rilievi del caso. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo era alla guida di un’auto di grossa cilindrata, una Bmw scura con targa straniera, quando ha investito il fratello, passando sul corpo più volte, per poi sfrecciare via. La vittima è morta sul colpo, dilaniato dall’impatto e dal peso dell’auto che più volte gli è passata sopra. Ad assistere alla scena alcuni passanti che hanno allertato i carabinieri.
La fuga di Giuseppe Marino, però, è durata solo qualche ora: l’uomo è stato rintracciato dai carabinieri della sezione Radiomobile di Cosenza, nella zona del tribunale, nel capoluogo bruzio, a bordo di un’auto diversa da quella utilizzata per compiere l’omicidio e con un’altra persona, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. L’auto utilizzata per il delitto, invece, è stata ritrovata in un secondo momento, non lontano dal luogo dell’omicidio, abbandonata in mezzo al verde nei pressi della vecchia Cavallerizzo, frazione di Cerzeto, area interdetta dopo la frana del 2005. Sono in corso accertamenti tecnici sull’auto da parte dei militari specializzati del Comando provinciale di Cosenza. Il quarantatreenne, secondo quanto si apprende, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato sottoposto ad interrogatorio da parte dei magistrati inquirenti: il Pm Donatella Donato e il procuratore capo Mario Spagnuolo. Il movente sarebbe da rintracciare in continui litigi tra i due, che coinvolgerebbero anche la figlia del presunto assassino. In passato tra i due fratelli c’erano stati altri screzi e ripetuti liti, che sono terminati in denunce reciproche.
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