Indebito utilizzo di carta di credito e truffa ai danni di ente pubblico. È l’accusa mossa un 62enne, pensionato di Cerva ed ex dipendente della Azienda Forestale della Regione Calabria, sorpreso dai carabinieri a fare il pieno di benzina con la carta di Calabria verde.

Le indagini sono partite quando il Commissario straordinario di Calabria Verde ha presentato una denuncia nella quale aveva evidenziato anomali rifornimenti di benzina e gasolio con una delle carte carburanti dell’azienda. Rifornimento che apparivano strani sia per gli orari, serali o notturni in cui venivano effettuati, sia perché incompatibili per quantità di litri riforniti e, quindi, per spesa complessiva con la capacità del serbatoio del mezzo cui la tessera era collegata.

I carabinieri hanno quindi analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei distributori di carburante, e hanno scoperto che a fare il pieno era un uomo con la propria autovettura, sia nelle date segnalate nell’esposto che nei giorni successivi. Le immagini hanno mostrato l’uomo che, soprattutto quando erano presenti altri avventori al distributore, fingeva di inserire una banconota nella colonnina self–service, per poi usare la carta carburanti della società.

L’arresto in flagranza è scattato quando i militari, in una stazione di servizio sulla SS106, hanno colto il 62enne che aveva appena fatto il pieno alla sua auto e aveva riempito alcune taniche di carburante. In tasca aveva ancora lo scontrino dell’avvenuto pagamento.

La fuel card, l’autovettura e le taniche sono state sequestrate, mentre l’uomo è stato messo ai domiciliari. L’arresto è stato poi convalidato dal gip del Tribunale di Catanzaro che ha disposto l’obbligo di presentazione alla Caserma dei Carabinieri per tre giorni alla settimana.