Aristide Bava
SIDERNO – Finalmente si sta facendo qualcosa per ricordare i grandi scrittori calabresi che hanno dato lustro alla nostra terra ma che sono sempre stati troppo dimenticati tanto che molti giovani, anche in ambiente scolastico, non conoscono o conoscono troppo poco. La considerazione sembra pressocchè naturale alla luce del fatto che nei giorni scorsi si è tenuta una riunione dei componenti di un Comitato di indirizzo, appena costituito, per solennizzare la ricorrenza del 100° anniversario della nascita dello scrittore Saverio strati che rcorre il 16 agosto del 2024 e che la Regione ha intenzione di solennizzare con una serie di eventi dei quali si farà promotrice.
Tra i componenti del Comitato, Domenico Stranieri, il sindaco di S. Agata del Bianco città natale dello scrittore e la nipote di Saverio Strati, Palma Comandè, anch’essa apprezzata scrittrice della Locride, territorio, peraltro, che ha dato i natali ad altri importanti scrittori del passato. Tra gli altri componenti del Comitato di indirizzo oltre alla vicepresidente della Regione Calabria Giusy Princi, anche Florindo Rubbettino, dell’omonima casa editrice, Antonella Iunti, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Zimbalatti, Rettore dell’Università di Reggio Calabria, Nicola Leone, Rettore dell’Universita’ della Calabria, Giovanbattista De Sarro, Rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, Maria Mallamace, dirigente generale del Segretariato regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, tutti nomi di notevole spessore culturale che lasciano ben sperare sul successo della iniziativa e sugli stessi obiettivi che questa iniziativa si porta appresso. La riunione è servita come approccio per iniziare a selezionare quali potrebbero essere gli eventi culturali fattibili per ricordare l’importante scrittore di S. Agata che ha dato notevole lustro alla Calabria, ed è stato anche vincitore del premio Campiello nel 1977 con il romanzo “Il selvaggio di Santa Venere” edito da Mondadori, ma non solo.
La riunione è stata allargata anche alla dirigente generale del Dipartimento Istruzione, Francesca Gatto, alla dirigente di settore Ersilia Amatruda, a Luigi Franco, direttore editoriale della casa Editrice Rubbettino, a Rosanna Marzullo, prorettrice dell’università di Reggio Calabria, e Antonino Domenico Cama, coordinatore ambito territoriale provinciale di Reggio Calabria. L’obiettivo dell’incontro e di altri che saranno organizzati a breve è quello – ha precisato la vicepresidente Princi – di istituzionalizzare appositi Comitati perché si intende realmente valorizzare il grande scrittore calabrese che con Corrado Alvaro è entrato nel novero dei più grandi scrittori italiani e che, tra l’altro, è stato anche acuto interprete dei problemi dell’emigrazione e dell’integrazione culturale oggi nuovamente di grande attualità. Ma non solo questo. Sarà, infatti, attivato un ampio programma dedicato alle celebrazioni dello scrittore al quale prenderà parte anche un Comitato scientifico composto da professori, scrittori, ricercatori, prefatori di volumi, giornalisti e l’occasione sarà anche opportuna per promuovere lo studio di importanti scrittori calabresi -oltre a Strati e Alvaro viene subito in mente anche Mario La cava- le cui opere potrebbero diventare – secondo le enunciazioni di Giusy Princi – parte integrante del curricolo scolastico. Nella sostanza la “celebrazione” dello scrittore non solo tende a rendere omaggio al lavoro di Saverio Strati, ma viene inserita anche all’interno di un progetto più ampio, “volto a valorizzare, soprattutto, le aree interne della regione e a promuovere una visione rinnovata e positiva della Calabria, scevra da pregiudizi”. Anche questo potrebbe essere – ed è il caso di dire finalmente – una opportunità per creare nuove opportunità di sviluppo e stimolare un maggiore interesse per le risorse culturali e storiche del territorio e favorire, finanche, il rientro di molti giovani troppo spesso costretti a lasciare i loro territori per studiare e/o lavorare altrove.
Nella foto – Saverio Strati.