Costi di produzione elevati, prezzi di vendita in calo. Sono questi i due fattori che rischiano di scatenare la crisi del settore lattiero-caseario, punta di diamante dell’agroalimentare italiano. Per scongiurare l’ulteriore aggravarsi di una situazione che – è scritto in una nota della Regione Calabria – potrebbe mettere in pericolo migliaia di posti di lavoro ed un patrimonio fatto di competenza e qualità, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha richiesto l’intervento del Governo, attraverso una nota indirizzata al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

«Da qualche settimana a questa parte, da ultimo anche da parte del CdA di Granlatte, la principale impresa lattiero-casearia italiana – si legge nella missiva -vanno moltiplicandosi sui territori gli appelli all’adozione di misure urgenti ed efficaci per far fronte all’aumento dei costi di produzione ed alla contrazione della domanda di prodotto, con lievitazione dei costi di produzione e dei prezzi di vendita al consumatore».

Sottolinea in proposito l’Assessore regionale calabrese: «L’incidenza contemporanea di questi due fattori ha esposto l’intera filiera a gravi rischi di tenuta complessiva, ponendo a rischio non solo migliaia di posti di lavoro, ma anche un patrimonio fatto di alta qualità e sostenibilità, tratti distintivi della produzione italiana».

«Di fronte all’oggettiva esigenza di ricercare un giusto punto di equilibrio, che tenga in considerazione il potere d’acquisto delle famiglie e, al tempo stesso, la tutela dei produttori, magari attraverso un’attenta valutazione dei costi di produzione alla stalla, faccio appello alla sensibilità del Ministro Lollobrigida affinchè conclude Gallo – le questioni evidenziate possano trovare quanto prima approfondita discussione e definizione, anche attraverso l’eventuale convocazione di un tavolo di confronto tra il Ministero, le Regioni ed i vari soggetti di filiera, con l’unico scopo di mettere in sicurezza il settore lattiero-caseario».