Non è un caso che gli stessi investigatori l’abbiano definito l’oro verde: ovvero dieci mila piante di marijuana a dimora su un’area di tremila metri quadri e che sul mercato della droga avrebbero fruttato un guadagno di ben 9 milioni di euro.
La scoperta stamani da parte dei Carabinieri di Catanzaro, dello Squadrone Cacciatori e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, che hanno localizzato un vivaio nel comune di Sellia Marina adibito appunto a piantagione di cannabis e con le piante già in stato avanzato di sviluppo.
Il sito si presentava come una serra allestita di tutto punto, con tanto di impianto automatizzato per l’irrigazione giornaliera e ventilatori di grossa potenza per assicurare la circolazione dell’area e il conseguente mantenimento delle temperature e dell’umidità necessari per lo sviluppo della marijuana, in natura presente in particolare negli ambienti con clima tropicale.
Il blitz dell’Arma è scattato dopo un periodo di osservazione svolto anche grazie ai Cacciatori, che si muovono anche negli ambienti più impervi della Calabria.
Al momento della irruzione è stato bloccato un 54enne di Sellia, custode e titolare del vivaio che è stato arrestato per coltivazione di sostanze stupefacenti e ora rischia dai 6 ai 20 anni di reclusione. Gli elementi raccolti dai militari fanno propendere infatti per un suo coinvolgimento nell’attività di coltivazione.
L’accurata ispezione dei luoghi svolta dai Carabinieri ha permesso di individuare nelle vicinanze della piantagione anche un’area per l’essiccamento delle infiorescenze e delle foglie e per la successiva preparazione della marijuana.
Si tratta di uno dei sequestri più importanti effettuati nella provincia negli ultimi anni e non si escludono in questo caso interessi anche della criminalità organizzata intorno alla gestione di una attività illecita così proficua.
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