“La neo presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, mi ha chiesto di fare parte della sua Giunta. La sua idea è che la ricerca debba avere un ruolo di primo piano. Non posso che condividere – fa sapere Sandra Savaglio. Dopo aver scambiato un po’ di idee con colleghi, amici e famiglia, e ringraziando per la fiducia e l’onore, ho accettato. Una grande responsabilità, ma ho fiducia perché conosco l’energia, le capacità e la volontà dei giovani di questa terra. Il presidente concorda che è da lì che bisogna partire”, conclude il neo assessore.
Chi è l’astrofisica Sandra Savaglio
Sandra Savaglio è un’astronoma e astrofisica italiana, specializzata nello studio delle origini dell’universo. Cresciuta a Marano Marchesato, comune del cosentino, dopo la laurea con lode in Fisica nel 1991 presso l’Università della Calabria, il dottorato, sempre nella medesima università, e un breve periodo di post-doc in Francia, Savaglio lavora alla Johns Hopkins University di Baltimora dal settembre 2001 al febbraio 2006 come docente e collaboratrice di Karl Glazebrook, oltre che collaborare con lo Space Telescope Science Institute. In quel periodo appare sulla copertina della rivista Time, come simbolo dei molti scienziati europei che si trasferiscono negli Stati Uniti. Si trasferisce poi in Germania, all’Istituto Max Planck di fisica extraterrestre, dove crea la base dati SQL per i Gamma-Ray Burst Host Studies (GHostS), il principale database sulle galassie emettenti lampi di raggi gamma. Sandra Savaglio è stata attiva nel progetto “Gemini Deep Deep Survey” che ha raccolto dati sulla metallicità delle galassie primigenie, sull’evoluzione delle galassie ellittiche e perché molte di esse sembrino antiche. Nel 2014 è tornata in Calabria, dove attualmente è professore di astrofisica all’Università della Calabria. Oltre all’attività accademica, è impegnata nella promozione della scienza e delle donne nella scienza.
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