Con l’obiettivo di tutelare la salute di chi ha partecipato ai numerosi eventi gastronomici svoltisi nelle serre vibonesi da ottobre fino allo scorso ponte del primo novembre, i carabinieri di Serra San Bruno hanno effettuato una serie di controlli sulla filiera alimentare e anche sul rispetto delle norme che riguardano il settore della ristorazione.
E i risultati ottenuti parlano decisamente chiaro: sei ristoratori sono stati sanzionati amministrativamente, cinque per il mancato rispetto della tracciabilità degli alimenti e uno per le violazioni delle disposizioni Haccp: le multe sono state di 9.500 euro mentre circa 300 kg di prodotto non tracciato è stato sequestrato o smaltito.
Le attività sono state effettuare in collaborazione con il Siam, il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Vibo Valentia e il Nas, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catanzaro, su impulso della Procura della Repubblica di Vibo, guidata dal procuratore Camillo Falvo.
Tra gli scopi dell’iniziativa quella di dare anche un chiaro segnale agli operatori del settore alimentare affinché si adeguino agli standard di legge e partecipino attivamente alla tutela della salute collettiva.
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