Lo conosceva solo di vista ma tanto è bastato per fidarsi di quell’uomo che, apparentemente senza pretese, si era offerto di aiutarla in un trasloco ma che, poi, si è rivelato fosse mosso da intenzioni tutt’altro che nobili.

Il fatto risale a poco prima delle festività natalizie quando una donna, avendo la necessità di trasferirsi, si è affidata appunto ad un soggetto, un pregiudicato, che una volta carpita la sua fiducia e con la scusa di prendere visione delle masserizie che avrebbero dovuto essere ricollocate, sarebbe riuscito ad entrare in casa della vittima compiendo una violenta rapina.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Corigliano Scalo, che hanno indagato sulla vicenda, una volta chiusa la porta dell’appartamento e rimasti soli è iniziato il calvario per la donna che, dopo aver preso il portafogli per dargli un anticipo si è vista scaraventare a terra e percuotere.

Attimi di terrore che sono culminati con le mani dell’aggressore cinte intorno al collo della vittima e conclusisi solo dopo che lo stesso è riuscito ad impossessarsi del portafogli e di un cellulare nuovo, appena acquistato ed ancora imballato.

Oltre alle percosse, per le quali la donna è dovuta poi ricorrere alle cure del personale medico dell’Ospedale cittadino, il presunto rapinatore l’avrebbe anche minacciata ed in modo estremamente circostanziato, con un messaggio chiaro ed inequivocabile, ovvero che avrebbe fatto meglio a tenere per sé quanto accaduto.

Un episodio connotato dalla violenza, che è stato ricostruito in soli pochi giorni e per il quale il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Castrovillari, competente territorialmente, valutati gli elementi raccolti dai Carabinieri, ha emesso a carico dell’uomo un fermo di indiziato di delitto stabilendo che venisse portato nella Casa Circondariale della città del Pollino.

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