“Chiudere i territori e le attivita’ produttive come la ristorazione nelle tre giornate in cui la massima solidarieta’ e il senso di affratellamento trovano coronamento e decidere gia’ da oggi che in quei giorni non ci si debba spostare nemmeno di poco, lo trovo un atto quasi criminale“. Lo ha detto il presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì in riferimento al Dpcm presentato ieri dal premier Conte. “Vuol dire – ha aggiunto Spirlì – che vogliamo fare abbassare definitivamente le saracinesche ad attivita’ in grado in quei periodi di fare un po’ di cassa“.