Otto persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Castrovillari dalla Guardia di Finanza che ha anche sequestrato oltre 11mila prodotti cosmetici esposti in vendita in diversi negozi dell’Alto Ionio Cosentino e che si è scoperto contenessero una sostanza dannosa per la salute.

L’indagine, condotta dai militari del Gruppo Sibari, nasce dalle risultanze investigative emerse dopo un controllo sul territorio che ha portato le fiamme gialle a ricostruire analiticamente la filiera di distribuzione, passando al setaccio, in modo mirato, numerosi esercizi commerciali, una nota catena di negozi cosmetici e due centri di distribuzione.

Durante questi interventi sono stati ritrovati e quindi posti sotto sequestro migliaia di articoli contenenti del Lilial, conosciuto anche come “Buthylphenyl Methylpropional”: si tratta di una sostanza dal 1° marzo 2022 bandita dal Regolamento dell’Unione Europea.

Secondo il Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, questa molecola rientra nel novero di quelle ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità, rappresentando un rischio grave per la salute dei consumatori.

Tra i numerosi articoli cautelati vi sono profumi, bagnoschiuma, shampoo e prodotti per capelli, ritrovati dai finanzieri sugli scaffali elle attività controllate, e pronti per essere acquistati dai consumatori.

In alcuni casi, la composizione originaria del cosmetico era stata nascosta apponendoci una nuova etichetta coprente, e non riportante, nell’elencazione degli ingredienti, la molecola vietata.

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