Tolleranza zero contro gli incendi e l’inquinamento del mare. “Con il mare e con il fuoco non scherziamo” dichiara il presidente della regione Roberto Occhiuto che affida a un video su facebook gli aggiornamenti dalla sala operativa della Cittadella regionale deputata al monitoraggio, in particolare, del mare e delle montagne calabrese mediante l’utilizzo di droni. Come ormai è consuetudine Occhiuto sceglie di rivolgersi direttamente ai calabresi lanciando un appello alla leale collaborazione per la tutela dei territori. “Stiamo lavorando, stiamo facendo molte cose: non basta, io ne sono cosciente per primo, c’è molto da fare, voglio farlo ma vorrei che anche i calabresi mi aiutassero consolidando nei loro amici e in loro stessi una migliore coscienza ambientale perché la Calabria ha nell’ambiente il suo petrolio”.
“Non possiamo consentirci e non possiamo consentire – ha proseguito Occhiuto – che la Calabria bruci questa ricchezza straordinaria che è la montagna. Sulla Rai, nella trasmissione che parlava dei nostri boschi, abbiamo fatto due milioni di spettatori perché abbiamo montagne bellissime che dobbiamo difendere dalla stupidità dei piromani. Stupidità però non è solo quella di chi brucia le montagne, ma anche quella di coloro che inquinano il mare con gli scarichi illegittimi. Noi stiamo facendo funzionare i depuratori e sto mandando persone che ogni giorno controllano che i depuratori stiano funzionamento nella provincia di Vibo, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, nella fascia del Tirreno dove il mare è più sporco, e i depuratori li stiamo facendo funzionare con il filo di ferro. Li dovrebbero far funzionare i Comuni, la Regione sta svolgendo una azione di supporto. Abbiamo fatto una ordinanza che ribadisco non si poteva fare prima perché l’ordinanza ha come presupposto l’urgenza di tutelare la salute dei bagnanti, che non ci sono a febbraio, altrimenti può essere impugnata. Questa ordinanza era per aiutare i sindaci a fare i controlli e devo dire che molti sindaci hanno risposto, alcuni bravissimi, ci hanno mandato persino i verbali perché hanno beccato scarichi abusivi”.
“Altre cose le abbiamo fatte noi grazie anche al contributo dei carabinieri, come gli scarichi nell’area di Lamezia-Sir, ma questi scarichi devono essere controllati soprattutto dai Comuni. Alcuni Comuni – sostiene Occhiuto – si stanno muovendo, hanno fatto il piano degli interventi, ce ne sono alcuni molto operativi come ad esempio Santa Maria del Cedro, altri ci hanno chiesto aiuto, e lo stiamo dando. Altri Comuni no. Ci sono anche i sindaci che forse questa sensibilità nei confronti del mare e della depurazione non ce l’hanno. Ecco, siccome ho deciso di impegnarmi in questa direzione e lo sto facendo anche con tanta fatica – credo che mai la Regione abbia messo a disposizione tante risorse ai Comuni per controllare la qualità del mare – allora chiedo ai sindaci di essere un po’ più propositivi. Noi gli diamo tutto l’aiuto di cui hanno bisogno, sul piano delle risorse ed economico però anche quelli che non hanno ancora risposto rispondano perché per noi è fondamentale che sul territorio ci sia un controllo capillare degli scarichi abusivi”.