L’auto dell’Assessore all’Urbanistica del comune di Crosia, Giovanni Greco, è stata distrutta da un incendio questa notte davanti la propria abitazione.” Non possiamo che esprime preoccupazione per quanto accaduto stanotte e lanciare un appello forte al Prefetto e, quindi, allo Stato affinché intensifichi i controlli e la presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio comunale” hanno dichiarano il Sindaco Antonio Russo e l’Amministrazione comunale di Crosia solidarizzando con l’Assessore . Confidiamo nel lavoro d’indagine dei Carabinieri per fare luce sull’esatta circostanza ed eventuali responsabilità del rogo che stanotte ha colpito un amministratore della nostra città. Ad ogni modo è un evento che non può passare inosservato.
“Nei prossimi giorni – aggiunge il sindaco che ha già convocato una riunione di Giunta straordinaria per fare sentire forte la vicinanza all’Assessore Greco – chiederò formalmente al Prefetto un intervento forte affinché il Governo pianifichi un intervento concreto a tutela della popolazione da parte del Ministero dell’Interno. Stanotte con l’incendio dell’autovettura dell’assessore Giovanni Greco la nostra comunità ha subito il contraccolpo di quello che potrebbe rivelarsi un’azione vandalica e criminale. Non ne siamo ancora certi e saranno gli inquirenti a dirlo. Sicuramente, abbiamo bisogno di una maggiore presenza solida di forze dell’ordine. Lo abbiamo chiesto più volte negli ultimi mesi, invitando il Ministero della Difesa a valutare la necessità di elevare la stazione di Mirto a Tenenza dei Carabinieri, considerata la vastità e la strategicità del territorio. Inoltre, chiederò al Prefetto che venga portato a finanziamento il progetto di videosorveglianza comunale, già predisposto e presentato nei mesi scorsi, così da poter aumentare il controllo nell’intero territorio comunale. I cittadini hanno bisogno di sicurezza e di sentirsi tutelati dallo Stato. Ho già sentito Giovanni Greco facendogli sentire la vicinanza di tutta dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Mirto Crosia. Così come nei giorni scorsi avevo portato l’attestato di solidarietà ad un altro cittadino di Crosia che era stato vittima di un simile atto vandalico“.
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