Riciclaggio e ricettazione di veicoli rubatidetenzione e spaccio di sostanza stupefacente ma anche ricettazione di capi di abbigliamento trafugati.

Sono le accuse mosse a cinque persone arrestate oggi agenti della Polstrada di Cosenza: due di loro sono così finite in carcere, altrettante ai domiciliari, mentre un’altra è stata sottoposta ad un divieto di soggiorno nel capoluogo bruzii.

Le indagini, coordinate dalle Procura della Repubblica locale, sono partite a seguito del sequestro di una Fiat Panda che, oggetto di riciclaggio, presentava dei dati contraffatti.

Gli approfondimenti hanno consentito di risalire a un gruppo che si occupava proprio della ricettazione di veicoli rubati, che venivano a volte “cannibalizzati” per rivendere i pezzi di ricambio.

In altre circostanze venivano sostituite le targhe originali con altre di veicoli puliti, oppure veniva contraffatto il numero di telaio.

Nel corso delle investigazione, durate circa un anno, sono stati recuperati dodici mezzi, per un valore di circa 150mila euro, che sono stati poi restituiti ai legittimi proprietari a seguito di una nuova immatricolazione.

Nel corso dell’attività, poi, sono stati sequestrati più di 50 grammi di marijuana; inoltre, in un magazzino del centro cittadino sono stati scovati diversi capi di vestiario griffatirubati in precedenza e pronti per essere reimmessi sul mercato parallelo.

Durante l’esecuzione degli arresti sono state effettuate perquisizioni con l’ausilio di specialisti cinofili antidroga della Polizia arrivati da Reggio Calabria.