Avrebbe mantenuto per diverso tempo un atteggiamento morboso e violento nei confronti della figlia, impedendole di uscire di casa, di socializzare con i suoi coetanei e persino di utilizzare i social network al fine di evitare uno stile di vita “occidentale”. Una storia grave alla quale è stata messa la parola fine grazie all’intervento dei Carabinieri di Rossano, che hanno arrestato un quarantanovenne nordafricano da anni residente in città.
Sarebbe stata proprio la figlia dell’uomo a volerlo raggiungere in Italia, dove – stando a quanto raccontato ai militari – si aspettava di poter studiare e trovare un lavoro. Invece le prime difficoltà sarebbero sorte già durante la ricerca di un corso di lingua italiana: il padre infatti avrebbe iniziato a mostrare una gelosia morbosa ed eccessiva verso la figlia, fino a spingerla a non uscire più di casa.
Una condizione di sottomissione psicologica avallata anche dalla violenza fisica, e dalle continua minacce di poter fare qualcosa “di peggio”. Circostanze che hanno indotto la figlia ad essere di fatto segregata in casa, senza alcun contatto con l’esterno. Ad aggravare il quadro anche le continue intimidazioni dell’uomo, culminate spesso in violenze ed aggressioni fisiche.
Ma non solo: stando a quanto raccontato dalla vittima, la morbosità dell’uomo sarebbe andata anche oltre, al punto da essere accusato, oltre che di maltrattamenti in famiglia, anche di violenza sessuale. Un quadro allarmante che ha fatto scattare le manette per il quarantanovenne, trasferito nel carcere di Castrovillari in attesa della conclusione delle indagini. La giovane invece è stata allontanata dall’abitazione familiare e ricollocata in una struttura protetta.
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