La Dda di Catanzaro ha notificato l’avviso di chiusura indagini a 78 persone coinvolte nell’inchiesta “Open Gates” che ha portato alla scoperta di un sistema criminale che sarebbe stato realizzato all’interno del carcere di Catanzaro.
Secondo quanto ricostruito dai magistrati della Dda catanzarese, all’interno del carcere erano sorti due gruppi criminali, uno dedito allo spaccio di stupefacenti uno dedito allo smercio di sim card e telefonini. Il tutto avveniva, sostengono gli inquirenti, con la complicità di operatori della polizia penitenziaria e anche di parenti dei detenuti che provvedevano a fornire droga e telefonini. Un commercio illegale che avrebbe fruttato anche parecchio denaro.
Nel corso delle indagini, eseguite dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, sono state ritrovate due carte prepagate sulle quali, in quattro mesi, ci sono state movimentazioni di denaro per 35mila euro su una carta e 15mila euro sull’altra.

lr