Nel corso della notte i militari del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e la Compagnia di Tropea hanno fatto irruzione in un’abitazione della frazione Pernocari di Rombiolo e sono riusciti a catturare il latitante Pietro Accorinti, fratello del boss di Zungri, Giuseppe Antonio, in carcere dall’aprile scorso con l’accusa di concorso nell’omicidio di Raffaele Fiamingo e nel tentato omicidio di Francesco Mancuso avvenuti nel luglio del 2003 a Spilinga
Accorinti era ricercato da circa un anno, da quando aveva fatto perdere le proprie tracce dopo l’arrivo di una condanna definitiva per narcotraffico internazionale nell’ambito dell’operazione “Decollo”.
Durante il blitz di stanotte i Carabinieri hanno trovato nella casa anche Giuseppe Petracca, un muratore di Rombiolo di 50 anni che aveva messo a disposizione del fuggitivo la propria abitazione; l’uomo è stato tratto in arresto per il reato di procurata inosservanza di pena.
Il latitante, terminate le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Vibo Valentia dove dovrà scontare una pena residua di un anno e sei mesi ed emessa dal Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura della Repubblica.
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