Beccati a prendersi cura di una piantagione di marijuanatre persone – tra cui un consigliere comunale – sono finite in manette nel crotonese, a Mesoraca, con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.

Sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro, supportati da quelli della Stazione di Mesoraca e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, ad individuare la coltivazione.

La stessa era stata realizzata all’interno del fondo agricolo di proprietà di un commerciante del posto, un 62enne, in località Acquasale del popoloso comune della provincia pitagorica.

Effettuato un servizio di osservazione, i militari hanno sorpreso proprio il 62enne insieme ad altre due persone, un operatore socio sanitario 49enne, di Mesoraca, e un commerciante 57enne di Rizziconi (nel reggino), mentre raccoglievano, esfoliandole, numerose piante di canapa indiana.

I carabinieri le hanno bloccate e poi perquisito accuratamente l’area ritrovando nel complesso più di duemilacinquecento arbusti in fase d’infiorescenza; nove chili di marijuana già stipati in alcuni sacchi e pronti per la commercializzazione, e vario e numeroso materiale utile alla coltivazione, al confezionamento e all’essiccazione delle piante.

Portati in caserma i tre, dopo l’arresto, sono stati sottoposti ai domiciliari, tranne il commerciante di Rizziconi che è associato alla Casa Circondariale di Crotone.

Al termine dell’udienza di convalida è stato emesso nei loro confronti un provvedimento custodiale di detenzione domiciliare, mentre, solo per uno di loro, il Consigliere Comunale, la Prefettura del capoluogo pitagorico ne ha disposto anche la sospensione temporanea dalla carica.

La droga, sulla quale saranno effettuati gli opportuni accertamenti merceologici per stabilirne la quantità di principio attivo, è stata ovviamente sequestrata.