Anche gli autovelox sono soggetti a controlli da parte della Polizia Stradale: proprio gli agenti della sezione cosentina hanno svolto, nei giorni scorsi, numerosi interventi e controlli su diversi sistemi di rilevazione automatica della velocità dislocati in varie parti della provincia (principalmente tra la Strada Statale 107 e la Strada Provinciale 234), al fine di verificare l’omologazione e sopratutto la legittimità di tali strumenti.

Le indagini si sono concentrate su alcuni autovelox fissi – noti come T-ExSpeed 2.0 – impiegati sia per il rilevamento della velocità in tempo reale (autovelox) che per la stima della velocità media di percorrenza (tutor). Controlli necessari in quanto le strumentazioni, fornite da società private ai singoli comuni, potrebbero non essere correttamente omologate.

Stessa attività è stata svolta nell’hinterland cosentino, dove diversi Comuni fanno affidamento ad una società privata che noleggia un sistema di rilevazione mobile – noto come Scout Speed – installato all’interno di un’autovettura. Sistema impiegato prevalentemente per le infrazioni di velocità e successiva contestazione in differita da parte dell’ente.

In tutti questi casi, la Procura ha ipotizzato il reato di truffa a carico del legale rappresentante della società appaltatrice, che avrebbe fornito strumentazioni non utilizzabili e per altro non omologate agli standard di sicurezza previsti per la sicurezza stradale.

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